luca scialo
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domenica 17 maggio 2020
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commedia piatta, con un pozzetto sotto tono
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In una Milano di fine anni '80, dove dilagano i divorzi, Piero, separato con 2 figli, non prende bene il fatto che la sua nuova compagna, non più giovanissima, sia rimasta di lui incinta. Cerca di divergere su un'altra storia, ma alla fine non rifuge ai suoi doveri
Unica pellicola di Berto Pelosso, sceneggiatore e collaboratore per diversi mostri sacri del cinema italiano. Come Antognoni o Petri. Tuttavia, in questa singola opera, non mette a frutto i tanti anni passati all'ombra di questi ultimi. Realizzando una commedia piatta, che arriva stancamente al finale abbastanza scontato, con qualche sforzato momento Humor per spezzare la pesantezza del tutto.
Renato Pozzetto fa quello che può in un ruolo serioso che non gli appartiene.
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In una Milano di fine anni '80, dove dilagano i divorzi, Piero, separato con 2 figli, non prende bene il fatto che la sua nuova compagna, non più giovanissima, sia rimasta di lui incinta. Cerca di divergere su un'altra storia, ma alla fine non rifuge ai suoi doveri
Unica pellicola di Berto Pelosso, sceneggiatore e collaboratore per diversi mostri sacri del cinema italiano. Come Antognoni o Petri. Tuttavia, in questa singola opera, non mette a frutto i tanti anni passati all'ombra di questi ultimi. Realizzando una commedia piatta, che arriva stancamente al finale abbastanza scontato, con qualche sforzato momento Humor per spezzare la pesantezza del tutto.
Renato Pozzetto fa quello che può in un ruolo serioso che non gli appartiene. Comunque, uno spaccato d'Italia ancora attuale.
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toty bottalla
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venerdì 1 luglio 2016
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pozzetto incasinato in problemi familiari!
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Piero separato con figli, con amante incinta che lo lascia, trova poi Claudia che lo lascia e torna da Roberta che perde il bambino che lascia Giorgio e si rimette con Piero...Povero Pozzetto, una situazione avvilente gestita con la sua grande personalità, in una sceneggiatura allentata il grande Renato si muove in modo credibile trattando l'argomento con seriosità e sottintesa ironia, sarebbero: 2,5 stelle ma va bene lo stesso! Saluti.
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lorenzomnt
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martedì 22 giugno 2010
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noioso o quasi.
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Un'ora e quaranta di quasi-noia,interrotta da brevi momenti di umorismo,come il pugno che riceve Pozzetto con le polpette in mano verso la fine.Fa comunque un ottimo lavoro,ma il film è sempre piatto.
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alessandro
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mercoledì 11 giugno 2008
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deludente
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non voleva essere un film comico, va detto.
ma Renato è lento e svogliato. non decolla.
qualche battuta come al solito ma nulla di speciale e memorabile.
attrici femmninili brutte e antipatiche.
film lento, noiosetto.
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supermfz
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lunedì 19 giugno 2006
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critica
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UN FILM BASATO SU COLPI DI SCENA ABB PREVEDIBILI, MOLTO LENTO, NOIOSO A TRATTI... POZZETTO NON RICOPRE RUOLO DI COMICO, MA LA SUA PARTE ANCHE SE DRAMMATICA LA GESTISCE IN MANIERA BUONA...
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