FEDERICO FELLINI, ANCORA OGGI UNO STRAORDINARIO MARCHIO CULTURALE

Il centenario della nascita del regista ha portato all'emergere di nuovi eventi culturali, nuovi contenuti, nuove idee.

Roy Menarini, giovedì 23 gennaio 2020 - Focus
Federico Fellini 20 gennaio 1920, Rimini (Italia) - 31 Ottobre 1993, Roma (Italia).

I film di Fellini raccontano la sua storia. Lo spensierato ma insoddisfatto giovane dei Vitelloni va a Roma dove viene inghiottito dalla Dolce vita. L’ingenuo provinciale che si fa sedurre dallo Sceicco bianco diventa il regista che riflette su se stesso in 8 ½. E quando la nostalgia tocca il cuore, ecco che si fa strada un tragicomico Amarcord
 

Anche solo limitandoci ai capolavori che la Cineteca di Bologna distribuisce restaurati in questi mesi ci si rende conto dell’importanza di Fellini per l’immaginario.
Roy Menarini, MYmovies.it

Se non è stato l’unico cineasta ad aver coniugato autobiografia intima e sentimenti universali, è certamente colui che lo ha fatto nel modo più inventivo. Fellini ha modificato per sempre la percezione all’estero dell’identità italiana, e contemporaneamente ha fatto comprendere a noi spettatori verità e bugie, virtù e vanità che nemmeno sapevamo di avere. 

Questi film e i tanti altri della sua sbalorditiva carriera hanno reso immortale Fellini. Nessuno, al mondo, ha saputo oscillare così consapevolmente tra reale e onirico, concreto e astratto, malinconico e meraviglioso. Inoltre, Fellini è diventato un aggettivo, mentre era ancora in vita – infatti amava dire: “Ho sempre sognato, da grande, di fare l'aggettivo”.

C’è di più. Pochi lo sottolineano, ma Fellini è stato anche il cineasta che meglio ha declinato il rapporto tra autore e lavoro collettivo. Sebbene il suo stile e la sua poetica siano del tutto liberi da vincoli (quindi lo vediamo come il regista più emancipato della storia del cinema), dall’altra parte non ci sarebbe Fellini senza le personalità creative che gli sono state a fianco. Le due principali – Marcello Mastroianni e Nino Rota – sono diventate tutt’uno con il suo mondo, le atmosfere che conosciamo, i ricordi musicali della nostra vita, i volti della nostra storia. 

Infine, vale la pena evidenziare come Fellini sia oggi (nessuno si scandalizzi) uno straordinario “marchio” culturale. In fondo, grazie a questo centenario, si sono realizzati nuovi libri, restaurati vecchi film, inaugurate reti televisive, allestite mostre, organizzati festival, ispirate sfilate, insomma coinvolto tutte le industrie culturali – dall’editoria agli eventi, dalla radiotelevisione alla moda – dimostrando che con la cultura (felliniana) si mangia. E bene. 

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