Il film su una struggente storia d'amore tra gli snodi del conflitto. Da oggi per 30 giorni su Infinity.
Il 1914 è un anno decisivo per le sorti dell'Europa. È l'anno d'avvio della Prima Guerra Mondiale, sanguinosissimo conflitto che, al termine degli scontri con più di 15 milioni di caduti in battaglia, farà scomparire dalle cartine geografiche tre grandi imperi: l'impero tedesco, l'impero austro-ungarico, l'impero ottomano. Racconta una piccolissima ma assai significativa parte di questo tragico capitolo del Novecento Il tenente ottomano (2017), film di Joseph Ruben da oggi disponibile nel catalogo di Infinity per trenta giorni. La trama ruota attorno alla scelta di Lilly, una giovane infermiera piena di ideali che decide di lasciare gli Stati Uniti per recarsi nelle più remote aree dell'Impero ottomano, ben lontana dalla capitale Costantinopoli. Desiderosa di aiutare il prossimo, capace di autentici slanci emotivi, compie questo passo per seguire Jude, affascinante medico impegnato in una missione umanitaria proprio in quelle zone. La donna dovrà mettere in discussione ogni suo sentimento quando incontra Ismail, un tenente dell'impero ottomano che osteggia la presenza americana sul suo territorio.
Tensioni che sfociano in qualcosa di molto più pericoloso, quando scoppia prorompente la Prima Guerra Mondiale. Come capirà presto l'infermiera, lo scacchiere internazionale prevede che americani e ottomani siano dalla parte opposta della barricata. Ci sono scelte da compiere, ci sono destini da affrontare, ci sono parole sofferte da pronunciare. Con paesaggi mozzafiato che sono straordinariamente valorizzati dal talento del direttore della fotografia, lo spagnolo Daniel Aranyó, il film racconta un'intensa e complicata storia d'amore, resa ancor più struggente da eventi che si possono soltanto subire, non modificare. Restituisce tutte queste impressioni la regia molto controllata di Joseph Ruben (A letto con il nemico, The Forgotten), per la prima volta impegnato in un dramma storico. Il regista ha potuto contare su un cast di ottimo livello, impreziosito dalla presenza del premio Oscar Ben Kingsley (Gandhi, Schindler's List, Hugo Cabret), qui nei panni del Dr. Garrett Woodruff. Tra i protagonisti troviamo Hera Hilmar, già apprezzata in Mondo senza fine e Anna Karenina. È lei a dare voce e patimenti a Lilly. Le due parti maschili, quelle di Jude e Ismail, sono andate rispettivamente a Josh Hartnett e Michiel Huisman. Il primo è noto al grande pubblico per Pearl Harbor e la serie tv Penny Dreadful, mentre il secondo è ricordato principalmente per essere il Daario Naharis di Game of Thrones.