Ridere e pensare in un mix di commedia e psicoanalisi con L'hotel degli amori smarriti. Il film, scritto e diretto da Christophe Honoré, arriva nelle sale italiane giovedì 20 febbraio, dopo che al Festival di Cannes 2019 per la sezione Un Certain Regard ha visto la vittoria come Migliore Attrice della sua interprete principale, Chiara Mastroianni. 
 

Ricco di giochi di parole e momenti divertenti L'hotel degli amori smarriti è ironico fin dalla scelta degli stessi attori. Troviamo infatti insieme Chiara Mastroianni nei panni di Maria e Benjamin Biolay in quelli di Richard, marito e moglie con un matrimonio in crisi per la scoperta dei tradimenti di lei. Peccato che nella vita reale i due si siano sposati nel 2003 e abbiano avuto anche una figlia insieme, per poi divorziare nel 2005.

Chi ha mai sentito parlare della “legge delle coppie che durano”? Secondo appunto Maria-Chiara Mastroianni, è la legge che consente a un matrimonio di resistere nel tempo, perché beneficia di innocenti tradimenti, di “piccoli svaghi sessuali”. Però proprio nei primi minuti del film che MYmovies presenta in anteprima - apprendiamo del tradimento decisivo, quello che viene scoperto. Maria da alcuni mesi ha un giovane amante, un suo allievo dal nome di Asdrubal Electoràl, che come spiega lei stessa è un nome di per sè erotico e lei non è in grado di resistere “ai fantasmi antroponimici”. 

Dicevamo, insomma, un film ricco di giochi di parole. Anche lo scambio di battute tra la fidanzata di Asdrubal e la stessa Maria, che è stata costretta a uscire dal suo nascondiglio dove si era dovuta mezza nuda precipitare, è da manuale della commedia francese: “Sono stati due mesi deliziosi”, dice Maria. “Due mesi?" Chiede stupita e arrabbiata la donna tradita. “Ma sei volte a settimana – ribadisce sempre Maria – non mi posso lamentare”. 

Da notare tutto di Chiara Mastroianni, la camminata, gli sguardi che concede agli uomini belli e magari più giovani, le battute folgoranti e anche quelle piccole nudità mostrate senza esibizione. Il film, scoperto il tradimento da parte di Richard, vede lei decidere di lasciare la casa dove vive con il marito e trasferirsi in una stanza d'albergo davanti proprio alla sua abitazione. Tanto che il titolo originale del film è Chambre 212 con il numero della stanza dell'hotel che fa riferimento all'articolo 212 del codice civile francese che parla dei doveri degli sposi. Incomincia nella stanza da parte della donna un dialogo costante con la sua coscienza che assomiglia Charles Aznavour e con i suoi precedenti amanti, soprattutto con la versione giovanile di suo marito. 

Ad arricchire questo film un cast interessantissimo. Intanto bisogna sottolineare come Chiara Mastroianni sia alla quarta collaborazione con il regista Honoré (insieme hanno realizzato anche Les Bien-Aimés). Biolay, inoltre, è famosissimo in patria non solo come attore ma anche come cantante. Nei panni invece del marito a 25 anni troviamo un altro volto francese molto noto come Vincent Lacoste e in quelli di Irène, ex fidanzata di Richard oramai grande, c'è Carole Bouquet per tutti l'indimenticabile Bond Girl di Solo per i tuoi occhi, mentre nei panni di Irène a 25 anni troviamo Camille Cottin (vista di recente ne Il mistero Henri Pick e nella bellissima serie tv Chiama il mio agente).