clemente bianchi
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martedì 3 dicembre 2024
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una gradevole commedia drammatica sui desideri
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Film visto di recente con la famiglia. Un film assolutamente consigliabile per chi è appassionato di stelle, astrologia o desideri. Trattasi di una commedia, ben scritta e diretta, con tratti drammatici e sovranaturali. Un buon cast con qualche volto noto, tra cui Daniel McVicar e Clizia Fornasier. La forza di questo film è la molteplicità di temi che vengo trattati, dalla sfera religiosa al concetto di salute e malattia, dall'amore alla tragedia, passando anche per la chiave onirica.
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mario pitagora
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domenica 1 dicembre 2024
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bellissimo film tra realtà e magia
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Un bellissimo film posto tra la realtà e la fantasia, in un universo reale, ma comunque non ben definito, che rende il livello della storia ancora più accattivante ed emozionante. Una bellissima sceneggiatura con un'ottima direzione della fotografia. Un film adatto a tutti.
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flavia rossini
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lunedì 28 ottobre 2024
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un film stellare
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Inizialmente ero un po' dubbiosa all'idea di vedere un fantasy italiano che parla di stelle cadenti, ma invece si è rivelato un vero e proprio capolavoro del cinema nostrano. Una sceneggiatura straordinaria, oserei definirla una delle migliori storie raccontate sul grande schermo, sembra quasi di vedere una fiaba di Andersen o dei fratelli Grimm trasportata a livello cinematografico. La storia si concentra su Milo, un giovane ragazzo che dopo aver desiderato l'amore di una ragazza, ma sfortunatamente non ricambiato, desidera nuovamente di poter aiutare gli altri a non desiderare cose sbagliate, e da qui in poi il giovane si ritrova misteriosamente a svolgere la funzione di "Ladro di stelle cadenti", ovvero un correttore di desideri, una persona che ha il compito di bocciare o approvare i desideri delle persone.
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Inizialmente ero un po' dubbiosa all'idea di vedere un fantasy italiano che parla di stelle cadenti, ma invece si è rivelato un vero e proprio capolavoro del cinema nostrano. Una sceneggiatura straordinaria, oserei definirla una delle migliori storie raccontate sul grande schermo, sembra quasi di vedere una fiaba di Andersen o dei fratelli Grimm trasportata a livello cinematografico. La storia si concentra su Milo, un giovane ragazzo che dopo aver desiderato l'amore di una ragazza, ma sfortunatamente non ricambiato, desidera nuovamente di poter aiutare gli altri a non desiderare cose sbagliate, e da qui in poi il giovane si ritrova misteriosamente a svolgere la funzione di "Ladro di stelle cadenti", ovvero un correttore di desideri, una persona che ha il compito di bocciare o approvare i desideri delle persone. Milo grazie anche all'aiuto del suo maestro Bartolo, interpretato da uno straordinario Daniel MCVicar, affronterà una serie di avventure fantastiche che lo porteranno ad una scoperta sensazionale riguardante la sua vita. Oltre alla sceneggiatura, gli aspetti meritevoli sono la regia (realizzata da un giovane autore che ha dimostrato di sapere dirigere molto bene un film con effetti speciali e con un cast non indifferente, attuando anche uno stile artistico colto e raffinato), le interpretazioni di tutti gli attori (Uno straordinario attore nel ruolo di Milo da giovane che ha dimostrato uno strabigliante talento nell'esprimere emozioni di ogni genere e nell'interpretare in un secondo momento del film un altro personaggio totalemente differente dal protagonista, una straordinaria Clizia Fornasier nel ruolo di Betty, interpretando con grande maestria un personaggio diverso da quelli per cui è solita interpretare, un già citato e straordinario Daniel MCVicar che, con grande saggezza e ironia ha impersonificato il personaggio magico di Bartolo) e i costumi (Una scelta molto azzardanta ma molto funzionale dei costumi che mostrano in generale uno stile pastello che oscilla principalmente tra il giallo, l'arancione e il blu, ma il costume che in assoluto bisogna gratificare maggiormente è il costume giallo di Bartolo, che si rivela essere uno dei migliori costumi della storia del cinema italiano). In sintessi un film che consiglierei a tutti gli spettatori.
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fellini2000
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martedì 22 ottobre 2024
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il fantasy italiano che fa sognare
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Il ladro di stelle cadenti è un film molto insolito per gli standard classici del cinema europeo e italiano, non è un film ordinario, ma bensi un film "straordinario" in tutti i sensi. Il cinema italiano necessitava di un film così da diverso tempo e finalmente è riuscito ad ottenerlo. Certo è un film low budget con degli effetti speciali un po' limitati, ma ciò non condiziona assolutamente lo sviluppo dell'opera. Una trama avvicente che vede il protagonista Milo ripercorrere il classico viaggio dell'eroe, percorrendo tutte le fasi principali della sua vita, partendo da un'eperienza pre-stellare da bambino, per poi passare ad una delusione adolescenziale che lo porterà ad avere un senso di responsabilità ed aiuto nei confronti delle altre persone, entrando così in un'organizzazione segreta internazionale composta da "ladri di stelle cadenti", ovvero figure magiche che controllano i desideri delle persone (una sorta di guardiani del destino come nell'omonimo film che vede protagonista Matt Damon) fino ad arrivare alla scoperta inaspettata di un figlio malato.
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Il ladro di stelle cadenti è un film molto insolito per gli standard classici del cinema europeo e italiano, non è un film ordinario, ma bensi un film "straordinario" in tutti i sensi. Il cinema italiano necessitava di un film così da diverso tempo e finalmente è riuscito ad ottenerlo. Certo è un film low budget con degli effetti speciali un po' limitati, ma ciò non condiziona assolutamente lo sviluppo dell'opera. Una trama avvicente che vede il protagonista Milo ripercorrere il classico viaggio dell'eroe, percorrendo tutte le fasi principali della sua vita, partendo da un'eperienza pre-stellare da bambino, per poi passare ad una delusione adolescenziale che lo porterà ad avere un senso di responsabilità ed aiuto nei confronti delle altre persone, entrando così in un'organizzazione segreta internazionale composta da "ladri di stelle cadenti", ovvero figure magiche che controllano i desideri delle persone (una sorta di guardiani del destino come nell'omonimo film che vede protagonista Matt Damon) fino ad arrivare alla scoperta inaspettata di un figlio malato. Una sceneggiatura scritta molto bene e con competenza, anche se sviluppa poco alcune caratterizzazioni di personaggi come ad esempio la madre di Milo, una figura apparentemente importante per quest'ultimo, anche se dal film emerge poco l'importanza di costei. Una fotografia molto bella che poggia su una colometria molto accesa che favorisce il coinvolgimento nel mood fantasy e una regia assolutamente fantastica, con uno stile molto insolito ma molto curato e funzionale che vede la presenza di movimenti di camera molto complessi, dinamici e frequenti come carrellate all'interno di piani sequenza con funzione di dialogo tra un personaggio ed un altro. Oltre all'aspetto tecnico, la regia merita di essere lodata anche per l'aspetto artistico. Il giovane Saia sembrerebbe aver voluto ricreare un mondo surreale e fittizio, utilizzando principalmente due colori: l'azzurro e il giallo presenti in ogni aspetto (costumi, trucco e scenografia). L'aspetto però più lodevole di quest'opera è però la scenografia. Una scenografia molto limitata e low budget che riesce però a dare quel tocco di magico all'opera, grazie anche alla creazione di un'oggettistica quasi inesistente e onirica.
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