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L'esordio cinematografico di Cocteau(che sceneggia)è uno dei capisaldi del genere surrealista.Sperimentale collage di episodi onirici e stranianti,provocatori e inquietanti.Finanziato inizialmente dal visconte di Noailles,che poi si ritirò disgustato dal progetto.Cocteau dovette rigirare le scene dove appariva(nel segmento del pubblico che assiste alla partita)sostituendolo con il travestito Barbette.Poi aspettò 2 anni per farlo uscire,causa gli scandali scoppiati dopo l'uscita di "L'Age d'or" (di cui è coevo).Le proteste furono ugualmente molte,comprese quelle che definivano il surrealismo da salotto(nonchè le solite sul presunto anticristianesimo).Nonostante un certo narcisismo e poetismo lezioso,il film non ha nulla da invidiare ai primi immortali capolavori di Bunuel:la meraviglia scenica e le impennate fantastiche sono mirabili,e molte delle stupende invenzioni visive saranno riprese in seguito da altri registi(l'attraversamento dello specchio,le camminate sul soffitto,l'occhio che spia attraverso il buco della serratura nelle stanze dell'"Hotel des Folies Dramatiques").Kenneth Anger trasse anche da qui l'ispirazione per il suo film d'esordio "Fireworks".Dedicato a Pisanello,Paolo Uccello,Piero Della Francesca,Andrea Del Castagno.Da noi non fu mai proiettato,naturalmente.
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