VOLAMI VIA, UNA COMMEDIA DRAMMATICA CHE FATICA A DECOLLARE

Il racconto di due mondi agli antipodi e di un'amicizia che spinge due giovani uomini ad una inaspettata crescita personale. Al cinema.

Mathilde Narros, mercoledì 25 agosto 2021 - Focus

L'amicizia tra Marcus e Thomas permette di esplorare la crescita personale dei due personaggi, che evolvono l'uno grazie all'altro. Purtroppo, questa base non fornisce sufficiente intensità ed energia al film. Volami via non sembra voler scuotere i nostri animi, preferisce adottare un tono leggero e confortare il pubblico con tanta positività, senz’altro l’ingrediente principale del film. L’inconveniente, però, è la spiacevole prevedibilità che interferisce fin da subito con quello che poteva essere un film potente. Il regista francese Christophe Barratier alterna il semplice con il già noto.

Clichés, stereotipi e banalità accompagnano le peripezie quotidiane dei due ragazzi. Basti pensare alle scene con l’infermiera e all’approccio grossolano di Thomas che insiste per avere un appuntamento.

Non è un problema avere pochi personaggi femminili se la sceneggiatura lo richiede. Diventa un problema quando gli unici due personaggi femminili importanti sono una madre e una giovane ragazza (l’infermiera, appunto), personaggio principalmente utile per appagare il desiderio maschile. Oppure, l’esagerata felicità di Marcus innanzi a regali costosi può essere facilmente interpretata come ostentazione della ricchezza. Thomas cerca di migliorarsi e migliorare l’amicizia con il ragazzino ma utilizza metodi talvolta controversi. Nessuno sembra accorgersi che stia quasi comprando l’amicizia del ragazzo.

Il film normalizza, velatamente, comportamenti assurdi. Dovrebbe trasmette, oltre alla positività, il buon esempio ma non sempre ci riesce. Volami via diventa quindi un film confuso. Da un lato, c’è la toccante situazione di Marcus e dall’altro scene piatte e vuote.

Il cast mette in valore Gérard Lanvin e Victor Belmondo (nipote del celebre Jean-Paul Belmondo), ambedue visti e rivisti nel panorama cinematografico francese. Fortunatamente, il giovane Yoann Eloundou porta una ventata d'aria fresca. La sua spontaneità è significativa e il suo personaggio diventa la colonna portante del film.

Il titolo riprende la celebre canzone francese di Jean-Jacques Goldman ma nonostante la volontà di «volare via», questa commedia drammatica fa fatica a decollare.

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