Un film che revisiona il ruolo del supereroe virandolo al negativo in un sinistro crescendo drammatico. Recensione di Rudy Salvagnini, legge Veronica Bitto.
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Che succederebbe se il neonato alieno precipitato sulla Terra e adottato da una coppia fosse sì dotato di poteri particolari, ma votato al male anziché al bene?
Lo spunto di partenza del film, curioso e interessante, si traduce in un ribaltamento del classico inizio di Superman.
La progressione degli eventi è curata con attenzione e credibilità. E anche il legame tra Brandon e la propria natura aliena è un aspetto interessante, che richiama suggestioni lovecraftiane.
Il film si rivela una riflessione per certi versi acuta sul superomismo e sulle storture che può generare.
In occasione dell'uscita al cinema di L'angelo del male - Brightburn, Veronica Bitto interpreta la recensione di Rudy Salvagnini.