Il premio è stato assegnato da una giuria popolare composta da 14 spettatori.
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È Gatta Cenerentola (guarda la video recensione), film d'animazione di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sanson ispirata all'omonima fiaba contenuta ne "Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile, ad aggiudicarsi il premio come miglior film alla 4/a edizione di Presente Italiano, il festival che dall'11 al 18 ottobre ha portato a Pistoia le pellicole più interessanti prodotte in Italia nell'ultimo anno. Il film, vincitore di due David di Donatello (Miglior produzione e Migliori effetti digitali) racconta di Mia, orfana che vive con la matrigna Angelica e le sue sei cattive figlie all'interno della nave Megaride, ormeggiata nel porto di Napoli, progettata dal defunto padre Vittorio.
Il premio è stato assegnato da una giuria popolare composta da 14 spettatori estratti in modo casuale fra coloro che hanno presentato richiesta.
Hanno fatto parte della Giuria Popolare: Giulia Alfani, Maria Teresa Alfonso, Marta Amistà, Rosanna Attanasi, Benedetta Baronti, Tommaso Beneforti, Claudio Biagini, Valeria Cacciapuoti, Chiara Chiti, Serena Fabbri, Cecilia Lattari, Irene Melani, Filippo Perrelli e Roberta Scoti.
"Sono molto contento di questo premio - ha dichiarato uno dei registi, Alessandro Rak. Lo dico a nome di tutta la Mad Entertainment, di tutta la squadra. Perché noi siamo davvero una squadra: quattro registi: io, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, poi altri 15 ragazzi che con noi costruiscono il film fotogramma per fotogramma e poi la produzione. Luciano Stella, Carolina Terzi e la segreteria di produzione anche! Siamo una squadra piccola e compatta e ogni premio, ogni cosa buona che viene appartiene a tutti. Grazie a tutti per questo premio! Lusinghiero, inaspettato.
In concorso insieme a Gatta Cenerentola anche Dove non ho mai abitato, di Paolo Franchi, La vita in comune di Edoardo Winspeare, La strada dei Samouni delicato racconto di Stefano Savona e Simone Massi, Il codice del babbuino di Davide Alfonsi e Denis Malagnino e Surbiles di Giovanni Columbu.