OPERA SENZA AUTORE, LA VIDEO RECENSIONE

Un'opera à l'ancienne diretta senza tabù e con audacia e finezza hitchcockiane. Recensione di Marzia Gandolfi, legge Francesco Buttironi.

A cura della redazione, lunedì 1 ottobre 2018 - Video recensione

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Kurt Barnert, sopravvissuto al bombardamento di Dresda e cresciuto nel blocco dell'Est, ha un talento per il disegno e apprende gli studi classici imposti dal realismo socialista. Ma l'incontro con Ellie, figlia del ginecologo nazista che aveva condannato sua zia, e il passaggio all'Ovest, cambieranno il suo destino artistico e faranno riemergere il rimosso.

Liberamente ispirato alla vita di Gerhard Richter, Opera senza autore tratta le pagine nere della storia tedesca, che qui assumono la dimensione di una favola universale sul totalitarismo.
A cura della redazione

Il film di Von Donnersmarck pratica simultaneamente due registri, realismo e astrazione, affermando il posto della pittura nell'arte contemporanea. Arriva però forse troppo tardi al cuore del suo proposito, deragliando il film e il suo potenziale nel melodramma iperbolico.
In occasione dell'uscita al cinema di Opera senza autore (guarda la video recensione), in sala dal 4 ottobre, Francesco Buttironi interpreta la recensione di Marzia Gandolfi.

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