elgatoloco
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mercoledì 8 giugno 2016
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buon thriller, manca minima analisi del problema
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Il film di Hopkins(1994, dunque con la questione irlandese non ancora del tutto"composta"-risolta-peraltro non lo è ancora oggi...)non approfondisce neppure un po'la questione stessa(se ne parlava già già nell'Ottocento, ma di"quaestio"già presente da secoli), dell'IRA etc., dell'Irlanda del Nord, ma fa qualche vago cenno topografico e geografico e propone qualche musica celtico-irlandese oltre a vari cenni agli U2, notoriamente e fieramente"irish-men"(per molti cittadini USA l'Irlanda è un altro mondo, l'Irlanda del Nord a fortiori, sempre che non siano di origini appunto irlandesi), ma appunto per motivi di produzione e quindi commerciali(i film storico-politici "tirano"poco negli States ma anche altrove.
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Il film di Hopkins(1994, dunque con la questione irlandese non ancora del tutto"composta"-risolta-peraltro non lo è ancora oggi...)non approfondisce neppure un po'la questione stessa(se ne parlava già già nell'Ottocento, ma di"quaestio"già presente da secoli), dell'IRA etc., dell'Irlanda del Nord, ma fa qualche vago cenno topografico e geografico e propone qualche musica celtico-irlandese oltre a vari cenni agli U2, notoriamente e fieramente"irish-men"(per molti cittadini USA l'Irlanda è un altro mondo, l'Irlanda del Nord a fortiori, sempre che non siano di origini appunto irlandesi), ma appunto per motivi di produzione e quindi commerciali(i film storico-politici "tirano"poco negli States ma anche altrove...), ma il ritmo è assicurato, pur se la suspense è spesso troppo epidermica-superficiale(sappiamo come va a finire ogni attentato, in buona sostanza), Bridges - Lee Jones nella loro tenzone sono ottimi(Tommy Lee Jones qui eccezionalmente fa il"vilain"e lo fa benissimo), ma anche Forest Whitaker è interprete eccelso. Notazione curiosa: nel film('94, ripeto)si accenna già alla possibile matrice islamica degli attentati e ciò ben prima del 2001, ma anche degli attentati "minori"di fine anni Novanta del 1900... El Gato
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taders1983
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venerdì 13 marzo 2009
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sottovalutato
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Sorretto da una regia sciolta e da una colonna sonora stilisticamente colta, il film di Hopkins (Nightmare 5 - 1989) è un quadro colorato e ordinato. Jeff Bridges è l'eroe traumatizzato a vita (non che sia una novità) e lo interpreta perfettamente, Jones è il bombreman di turno,cattivo (sgraziata la voce italiana) al punto giusto. Le scene, senza troppi effetti pre-digitale funzionano egregiamente (i particolari degli ordigni sono una chicca). Il prodotto si inceppa sul personaggio di Suzy Amis (ignobile) e sul poco spazio dato a Whitaker che ,di lì a poco, dimostrerà il suo valore.
Curioso come il personaggio di Jimmy (J.Bridges) venga riproposto, in maniera quasi identica, 4 anni dopo in "Arlington Road", con un passato di morte, di ordigni killer e con tutt'altro finale.
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