IL PROFESSORE E IL PINGUINO, PETER CATTANEO (IL REGISTA DI FULL MONTY) TORNA ALLA DENUNCIA POLITICA CON UNA STORIA VERA

Un insegnante salva un pinguino nell’Argentina del colpo di stato dei militari. Un mix di generi che vuole tenere viva la memoria. Da giovedì 9 ottobre al cinema. 

Giancarlo Zappoli, martedì 7 ottobre 2025 - Recensioni

1976. Tom Michell è un docente di inglese che, dopo aver insegnato in diversi stati dell'America del Sud, approda al St. George's College a Buenos Aires proprio nei giorni in cui ha luogo il colpo di stato dei militari. Approfittando della chiusura della scuola per una settimana si reca a Punta del Este in Uruguay dove, su una spiaggia, trova un pinguino sopravvissuto a uno sversamento di petrolio in mare. Si troverà a doverlo portare con sé tentando di nasconderlo al preside ma utilizzandolo per fare lezione a una classe non proprio disciplinata.

Peter Cattaneo è meno corrosivo rispetto ai tempi di Full Monty ma non ha perso l'interesse per la denuncia sociale e politica. Il film vuole ricordare, con una costante ricerca di equilibrio tra commedia e dramma, un periodo della storia che non va dimenticato soprattutto in questa epoca di neppure troppo strisciante tentativo di trasformare alcune democrazie in democrature per poi arrivare, magari senza spargimenti di sangue, a regimi esplicitamente dittatoriali.

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