NUN VE TRATTENGO, UN'AFFETTUOSA E DOCUMENTATA COMMEMORAZIONE DI UN UOMO GRANDE

Un documentario su Franco Califano, sommo rappresentante, delle due anime di Roma: il coatto e il poeta. Più noto per la prima, mentre il film fa riverberare, ben più duratura, la seconda. Dall'8 al 10 settembre al cinema.

Raffaella Giancristofaro, martedì 12 agosto 2025 - Recensioni
Franco Califano 14 settembre 1938, Tripoli (Libia) - 30 Marzo 2013, Roma (Italia).

Roma, una notte. il giornalista di Radio Radicale Enrico Salvatori ricorda Franco Califano, chiamando a parlarne alcune persone che gli sono state vicine. In città, un suo fan (Raffaele Vannoli) segue la diretta in auto, cercando di raggiungere lo studio. In parallelo, altre testimonianze di vita vissuta insieme al cantautore e musicista puntellano il racconto.

Amici e collaboratori, famosi e no: Barbara Palombelli, Claudia Gerini, Federico Zampaglione, Mita Medici, l"aviatore e figlio artistico" Enrico Giaretta, David e Ricciotti "Marocco" Boriani, figlio e padre amico storico, Francesco Rutelli, Antonello Mazzeo (amico e presidente della fondazione a lui dedicata), l'amico, compositore, e musicista Alberto Laurenti, la cantante Cinzia Baccini. Ai quali si aggiungono quelle di fan più recenti, come Franco126, Ketama126 e Noyz Narcos.

Non è e non può essere una biografia, Nun ve trattengo, ma un'affettuosa, documentata commemorazione di un uomo grande, che ha lasciato in tanti tracce del suo spirito indipendente, ironico e caloroso. Un sentimento che vive in tante persone, una nostalgia per un artista amatissimo, non sempre debitamente riconosciuto.

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