LA SERIE: La vera storia della truffa del secolo. Tra il 2008 e il 2009, un gruppo di truffatori sottrassero miliardi di euro allo Stato francese riuscendo a sfruttare la lotta all’inquinamento. Un magistrato determinato si metterà però sulla loro strada.

L’episodio numero 6 di Of Money and Blood, disponibile da oggi in streaming su MYmovies ONE, si apre con il fatidico incontro tra Zagury e Jerome. E prosegue con un'improvvisa piazza pulita di prove, computer e soldi contanti. 

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L’esca che Zagury tende al giovane truffatore consiste in un affare di edilizia: un complesso di abitati costruito da una compagnia cinese per motivi di riciclaggio. Jerome tuttavia è furbo, non si fa scucire alcuna informazione sensibile e anzi, riesce perfino a spaventare Zagury, vantando contatti e protezione da parte di Bibi Netanyahu in persona, al quale in passato ha fatto dei favori. Weynachter continua a lavorare ai fianchi i giudici e il ministero dell’economia sull’accordo di collaborazione con Zagury, la cui clausola imprescindibile è niente prigione.

Improvvisamente, il ministero dell'economia e la Corte dei conti, senza accordarsi e senza avvisare Weynachter, chiudono il mercato. Jerome e i due tunisini capiscono tutto e iniziano a fare piazza pulita di prove, computer e soldi contanti. Quando un Weynachter iracondo per l’assoluta mancanza di coordinazione interviene, assieme alle forze speciali israeliane, non c’è più nessuna prova da acquisire e i tre truffatori rischiano di essere rilasciati per insufficienza di prove nel giro di 48 ore.

In questa fase, la testimonianza di Zagury sarebbe chiave per acquisire delle accuse fondate, se non fosse che il giudice rifiuta il patteggiamento e l’accordo va in fumo. Poco prima di andarsene tuttavia, Zagury rivela ufficiosamente che Jerome è stato malamente ingannato dai tunisini, e che i loro ricavi non solo supererebbero di centinaia di milioni quelli del francese, ma questi stessi guadagni sarebbero interamente basati sulla cifra di entrata di Jerome nella truffa.

Weynachter, illuminato da questa rivelazione, in sede di interrogatorio rivela queste informazioni a Jerome, che era totalmente all’oscuro, in maniera provocatoria e canzonatoria: al magistrato non rimane che giocarsi il tutto per tutto, provando a metterlo contro i complici. L’episodio si conclude con un flash-forward che porta allo stremo il climax degli ultimi minuti: Jerome, non più in stato di fermo, si precipita nella drogheria di Fitoussi e, impugnando una pistola, lo minaccia e lo intima di rivelare la cifra esatta che gli ha rubato.

L’azione di Jerome sarà solo un fuoco di paglia o perderà totalmente le staffe cadendo dritto nella trappola di Weynachter?