Una città dai colori cinematografici. Azzurra come il mare che la bagna, verde come le colline che la cingono, al cinema e in tv Genova sa restituire meglio di qualsiasi altro luogo le gamme di sfumatura del turchese e dello smeraldo. Colori freddi, adatti alle tinte del genere crime, che rendono la città cromaticamente perfetta per ambientarvi le vicende di Petra Delicato, l’investigatrice nata dalla penna di Alicia Giménez-Bartlett che debutterà su Sky e in streaming su NOW TV il 14 settembre, con il volto di Paola Cortellesi e la regia di Maria Sole Tognazzi.

«Quando mi hanno proposto l’adattamento italiano di Petra mi sono stupita all’idea che a fare da sfondo ai casi ci fosse Genova, e non Barcellona. Poi mi hanno fatto capire quanto le due città abbiano in comune: l’affaccio sul Mediterraneo, il porto impressionante, l’impasto urbano di tradizione e modernità. Era tutto vero. Le immagini della città sono spettacolari».

Dalle colline che degradano sul mare ai tetti delle case, passando per i vicoli stretti e per i grandi palazzi classici, Genova diventa così una protagonista - più che una semplice location - delle quattro storie Sky Original prodotte da Cattleya in associazione con Bartlebyfilm.

Raccontata “da levante a ponente”, come spiega la Presidente della Genova Liguria Film Commission, Cristina Bolla, la Genova di Petra porterà gli spettatori sia in luoghi noti che in contesti particolari, come la ex Fiera del Mare e i suoi padiglioni, oggi in corso di demolizione. Tra le altre aree cittadine toccate dalle riprese anche quella del nuovo ponte, il centro storico (“Il più grande d’Europa”, dice Bolla), e due inediti per le produzioni: il quartiere balneare di Quinto al Mare e quello di Quarto dei Mille, da dove partì nel maggio 1860 la spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi.

UN SET NATURALE
Petra rappresenta, per Genova, un’importante vetrina: “Grazie a questa serie possiamo finalmente dimostrare quanto sia versatile la città e logisticamente comoda per le produzioni”. A renderla particolarmente attraente sarebbe, in particolare, la sua adattabilità: “Qui ci sono tutte le epoche. La città vecchia, la parte moderna, il mare e anche le colline. Le case popolari e le ville nobiliari, i palazzi di Via Garibaldi e tutta la zona a monte della Spianata Castelletto, con il suo strepitoso balcone panoramico”.

Tra gli altri punti di forza, che nel corso degli anni hanno portato le produzioni a girare a Genova, c’è la zona del mare e dell’acquario, la sopraelevata che taglia in due la città (“La location più usata dalla pubblicità”) e naturalmente il Porto Antico. Un luogo simbolo di Petra, nel quale, a una settimana dalla messa in onda, ha fatto la sua comparsa uno speciale murales con il volto di Paola Cortellesi e sullo sfondo la città di Genova. La firma è di Simone Massi, lo stesso artista a disegnare la sigla tv.

GENOVA AL CINEMA E IN TV
Prima di Petra, la fiction più genovese, per ambientazione e location, andata in onda in tv era stata Vento di ponente, format italiano di una fiction olandese trasmessa tra il 2002 e il 2004. Comparsa in alcuni sceneggiati Rai, e citata in Rosy Abate - La serie, che si ambienta tuttavia nel Ponente Ligure, Genova ha conquistato per davvero la TV solo a partire dall’anno scorso, con le riprese di Petra e quelle di Masantonio, serie con Alessandro Preziosi prodotta da Cattleya.

Più lungo e duraturo il rapporto con il cinema, anche internazionale: oltre al film Grace, che ha portato di recente Nicole Kidman a girare nel Palazzo Reale, un grande ammiratore di Genova fu Alfred Hitchcock. Che - dopo aver battuto il primo ciak della sua vita a Genova, con Il labirinto della passione - si ricordò anni dopo dell’hotel dove aveva alloggiato, costruendo le scale de La donna che visse due volte sul modello di quelle Liberty dell’Hotel Bristol.