La scomparsa di una ragazza porta alla luce una serie di omicidi. Tratto da una storia vera. Ora su Netflix.
Siamo a Long Island, New York. Mari Gilbert è madre della giovane Shannan che, una sera, in maniera del tutto imprevista e inattesa, non rientra a casa per cena come era negli accordi presi precedentemente con sua mamma. Mari ha un orrendo presentimento su quel che è capitato alla sua ragazza e, nonostante sporga denuncia regolarmente non appena intuisca che qualcosa non va, la polizia non si dimostra ricettiva e lascia passare due giorni prima che la donna scopra che gli agenti non sono al lavoro sul suo caso. Rassegnata al fatto che le forze dell'ordine non l'aiuteranno, Mari inizia a indagare da par suo e comincia con lo scoprire molte cose di sua figlia che ignorava totalmente, fino a rendersi conto che la sparizione di Shannan è parte di un quadro più grande, molto più grande del previsto. Infatti, più il mistero relativo alla giovane scomparsa si infittisce e si ramifica, più il caso si espande finché non diventa chiaro che è collegato a una serie ininterrotta di delitti a sfondo sessuale perpetrati da un serial killer locale.
Film prodotto da Archer Gray e Langley Park Productions, presentato al Sundance Festival a inizio 2020, Lost Girls è tratto da un libro omonimo del 2013, scritto dal giornalista d'inchiesta e saggista Robert Kolker, che è diventato uno dei testi made in USA più letti di quella stagione editoriale, ottenendo diversi riconoscimenti.