Un lettura personale che parla di donne, arte, soldi. Perché non è più tempo per scegliere tra matrimonio o morte. Recensione di Marianna Cappi, legge Roberta Azzarone.
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La sagoma di Jo che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con la biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini.
In occasione dell'uscita al cinema di Piccole donne, Roberta Azzarone interpreta la recensione di Marianna Cappi.