Presentato al Festival di Cannes, un mediometraggio sperimentale da ammirare, tanto impeccabile quanto immobile.
Francesca è una scrittrice italo-americana di New York, dove insegna all'università e dove vive sola in un appartamento di Manhattan, ignorando telefonate e trovando difficoltà nella scrittura. A un ricevimento elegante, un'amica le presenta un uomo che sostiene di avere qualcosa per lei. È un dipinto fatto dalla madre, che vive a Roma. Anziana e malata, la donna non può più rimanere sola; Francesca torna quindi in Italia per convincerla a trasferirsi a New York con lei. Il ritorno ai luoghi del passato fa scattare qualcosa nella memoria di Francesca, che nel rapporto con la madre cerca la risposta alla propria infelicità.