weach
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mercoledì 15 settembre 2010
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happy ending ...si e vero ma ancora no sapeva
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Un giovane regista .
25 anni,
di nome Stanley Kubrick,
con pochi soldi, fa già vedere chi potrebbe divenire.
Già in questo breve film thriller
si vede" la benedizione degli Dei "
Alcune intuizioni , alcune sue personalissime emozioni
le sa già trasmettere....sono verifiche per avere consapevolezza dei propri mezzi.
Le inquadrature dell'incontro di box sono da maestro consumato,
il boxer che gioca con i pesci nell’ acquario rivela un attenzione speciale nelle inquadrature ;
la spasmodica corsa sui tette rivela potenza scenica già innata;
gli intermezzi musicali ,non futili , caratterizzano la pellicola.
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Un giovane regista .
25 anni,
di nome Stanley Kubrick,
con pochi soldi, fa già vedere chi potrebbe divenire.
Già in questo breve film thriller
si vede" la benedizione degli Dei "
Alcune intuizioni , alcune sue personalissime emozioni
le sa già trasmettere....sono verifiche per avere consapevolezza dei propri mezzi.
Le inquadrature dell'incontro di box sono da maestro consumato,
il boxer che gioca con i pesci nell’ acquario rivela un attenzione speciale nelle inquadrature ;
la spasmodica corsa sui tette rivela potenza scenica già innata;
gli intermezzi musicali ,non futili , caratterizzano la pellicola.
Buono , bravo Stanley diventerai qualcuno!!!
voto 8
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paperino
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martedì 29 novembre 2011
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avvicente, asciutto,centra l'obiettivo
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Ottimo film, considerata anche l'epoca in cui è stato girato e il fatto che sia solo l'opera"seconda" di Kubrick.Ho apprezzato molto la fotografia specialmente durante il match: una bellissima luce che niente ha a che vedere con quella utilizzata in altri fim sulla boxe: qui si vuole raggiungere anche un risultato di valore estetico e non solo mettere in risalto la violenza della lotta. La scena finale tra i manichini , le teste, le braccia, le mani appese è una di quelle che non si dimenticano. Ottimo anche il ritmo : il film ( non solo perchè dura 60 minuti ) passa in un soffio.
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Ottimo film, considerata anche l'epoca in cui è stato girato e il fatto che sia solo l'opera"seconda" di Kubrick.Ho apprezzato molto la fotografia specialmente durante il match: una bellissima luce che niente ha a che vedere con quella utilizzata in altri fim sulla boxe: qui si vuole raggiungere anche un risultato di valore estetico e non solo mettere in risalto la violenza della lotta. La scena finale tra i manichini , le teste, le braccia, le mani appese è una di quelle che non si dimenticano. Ottimo anche il ritmo : il film ( non solo perchè dura 60 minuti ) passa in un soffio.Forse il " lieto fine " risulta un po' ingenuo con le parole della protagonista a cui non si sa se credere ma è chiaro fin dall'inizio che questo non è un film di introspezione psicologica ma d'azione e suspense e in questo senso raggiunge onorevolmente l'obiettivo.
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