UNA FAMIGLIA IN AFFITTO, CONDIVIDERE LA VITA NON È POI COSÌ MALE!

Ricco, anzi ricchissimo, Paul-André decide di rompere la noia regalandosi... una famiglia. Ora in streaming su Infinity.

Alessandro Buttitta, martedì 3 aprile 2018 - Infinity

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Benoît Poelvoorde Altri nomi: (Bernard Frédéric / Benoit Poelvoorde ) (59 anni) 22 settembre 1964, Namur (Belgio) - Vergine. Interpreta Paul-André Delalande nel film di Jean-Pierre Améris Una famiglia in affitto.

Siamo in Francia. Da una parte c'è Paul-André: è ricco, ha una casa di lusso con un maggiordomo in servizio, ma si sente profondamente solo ed annoiato. Dall'altra parte c'è Violette: è piena di debiti, rischia di perdere la custodia dei figli, ma dentro di sé conserva una grandissima riserva di energia. I due, per gli strani casi della vita, incrociano le loro strade. Capita così che l'uomo un po' avanti negli anni proponga un accordo che la giovane donna non riesce proprio a rifiutare. Il patto prevede che per tre mesi Paul-André "affitti" la famiglia di Violette. In questo lasso di tempo i due abiteranno sotto lo stesso tetto: lui potrà vivere le gioie della routine familiare e della paternità; lei potrà saldare i diversi debiti che affliggono la sua vita. La convivenza non sarà tra le più facili ma riuscirà a garantire più di un sorriso ad entrambi. La finta relazione, con tutti gli imprevisti del caso, arricchirà le loro vite con esiti difficilmente prevedibili all'inizio della messa in scena.

Commedia gradevole che ha nel ribaltamento dei punti di vista il suo maggior pregio, Una famiglia in affitto regge sulle interpretazioni di Virginie Efira e Benoît Poelvoorde.
Alessandro Buttitta

I due attori, che già avevano lavorato insieme nel simpatico Il mio migliore incubo! (2011), hanno un'ottima intesa e si trovano a meraviglia sul set. Lo testimoniano gli adorabili battibecchi di cui si rendono protagonisti. In tal senso aiuta la guida di Jean-Pierre Améris, regista francese che i più attenti ricordano dietro la macchina da presa di Emotivi anonimi (2010).

Il film, permeato da una leggerezza di fondo, prova a ritagliarsi degli spazi di critica sociale, evidenziando le contraddizioni e le incongruenze della società francese. Ne consegue la ricerca di un dialogo tra persone provenienti da opposti ceti sociali che hanno esperienze di vita difficilmente compatibili. Ciò nonostante Una famiglia in affitto riesce a cogliere nel segno, soprattutto quando mostra Violette e Paul-André alle prese con problemi di vita quotidiana. Si veda l'annosa questione di un frigorifero che non vuole saperne di chiudersi correttamente.

Tipico esempio di commedia francese che gioca sul confronto tra ambienti diversi, il film di Jean-Pierre Améris si può accostare a titoli transalpini di enorme successo come Quasi amici e Giù al nord, famoso in Italia per il remake dal titolo Benvenuti al sud con protagonisti Claudio Bisio e Alessandro Siani. Di queste opere Una famiglia in affitto condivide la capacità descrittiva della realtà, il rovesciamento delle posizioni iniziali, il ricorso al buon senso e una piacevole ironia.

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