È stato presentato il programma del festival arrivato quest’anno alla 18.ma edizione.
SCOPRI LA SELEZIONE DISPONIBILE IN STREAMING.
Diventa maggiorenne il festival che unisce cinema e arte contemporanea. È, infatti, la 18esima edizione quella de Lo schermo dell’arte per questo 2025. All’interno della cornice della 50 Giorni di Cinema a Firenze, il festival si svolgerà nel capoluogo toscano, in diversi luoghi, dal 12 al 16 novembre, anche se prosegue poi durante tutto l’anno con alcuni eventi mirati. Sostenuto da Fondazione CR Firenze, il festival presenta una selezione della migliore e più recente produzione di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea, con anteprime nazionali e due anteprime mondiali, mostre, progetti di residenza e talk.
Oltre a vari sostegni e promozioni particolari, come l’accesso gratuito per gli under 30, le collaborazioni e le partnership, Lo schermo dell’arte si espande anche online fino al 23 novembre con una selezione del programma sul canale apposito su MYmovies ONE.
Apertura, chiusura e focus
In occasione della conferenza stampa, è stato presentato il ricco programma della kermesse che, come ricordato dalla direttrice Silvia Lucchesi, non prevede una sezione competitiva.
Opening night al Cinema La Compagnia con il live-documentary Non-Aligned Newsreels: Fragments, performance appositamente realizzata per il festival dall’artista e filmmaker serba Mila Turajlic che avrà luogo mercoledì 12 novembre. A seguire alle 21 la prima italiana di L’arbre de l’authenticité, primo lungometraggio dell’artista Sammy Baloji.
A chiudere il festival, domenica 16 novembre alle 21, la prima mondiale del documentario Massimo Bartolini. Due qui/To Hear di Matteo Frittelli. A seguire Sleep #2 di Radu Jude, un video desktop che omaggia il cinema di Andy Warhol.
È l’artista marocchina Randa Maroufi al centro di questa edizione del festival che verrà celebrata con la presentazione di cinque film realizzati dalla stessa tra il 2015 e il 2025: L’MINA, The Park (2015), Stand-by Office (2017), Barbès (2019), Bab Sebta (2019).
Il programma
Oltre alle tante mostre e ai talk in momenti e luoghi appositi della città, il programma cinematografico del festival risulta comunque molto ricco.
Giovedì 13 novembre, per esempio, alle 17 ci sarà la prima italiana di Another light on the road: Robert Frank & June Leaf’s canadian home di Kathryn Whalen e John Parlante, a seguire Al Basateen/The Orchards di Antoine Chapon e la prima italiana di Like an event in a dream dreamt by another-Insomnia di Firas Shahadeh. Al termine della serata la prima italiana del più recente film di Maroufi, L’MINA e, a seguire, Fierté Nationale: de Jéricho vers Gaza.
Il pomeriggio di venerdì 14 sarà occupato dalla presentazione degli altri 4 film dell’artista marocchina, uno dopo l’altro e dal tardo pomeriggio sarà possibile vedere Weaving Anni Albers di Alessandro Del Vigna, Afternoon Hearsay di Peng Zuqiang, +10k di Gala Hernández López, la prima italiana di Panorama di Amie Siegel, di Time Paradox di Minha Park e di Green Grey Black Brown di Yuyan Wang.
Anche nei pomeriggi di sabato 15 e di domenica 16 ci sarà la possibilità di vedere diverse opere al cinema La Compagnia. Si inizia con Bouchra di Orian Barki e Meriem Bennami, per poi proseguire con quattro prime italiane: Demons to diamonds di Valentin Noujaïm, Two people exchanging saliva di Natalie Musteata e Alexandre Singh, Arguments in favor of love di Gabriel Abrantes e Blknws: terms & conditions di Kahlil Joseph.
Il pomeriggio di domenica si apre, invece, con due prime italiane, quella di Siticulosa di Maeve Brennan e Miraculous Accident di Assaf Gruber e la proiezione di Peter Hujar’s day di Ira Sachs.
Tra i titoli citati e presentati alcuni di questi sono inseriti all’interno di VISIO European Programme on Artists’ Moving Images, giunto alla sua XIV edizione, a cura di Leonardo Bigazzi, dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento.