Sirk è alle prese con i primi esperimenti hollywoodiani e si diverte a testare i suoi spettatori. Da riscoprire nella retrospettiva che il Festival di Locarno sta dedicando al regista.
Un personaggio realmente vissuto ed 'europeo' viene utilizzato da Sirk per sviluppare alcuni temi a lui cari ma anche per testare il pubblico americano.
Co-sceneggiatore insieme ad Ellis St Joseph concentra la sua attenzione sul personaggio: un ladro così esperto da poter divenire un altrettanto esperto cacciatore di ladri. In questa doppia veste risiede l'interesse che attrae Sirk e che gli permette di portare sullo schermo un piccolo capolavoro di ironia. Il tono da commedia trova una variazione nella parte finale dopo aver consentito a Sirk di esercitare il proprio 'tocco' Non manca poi un tratto che potremmo definire surreale.
Siamo di fronte a un Sirk che, non ancora entrato nella macchina hollywoodiana, si diverte divertendo un pubblico raffinato.