Il Rapporto Cinema 2019 presentato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo è davvero pieno di sorprese.
È ricco di sorprese, il Rapporto Cinema 2019 che la Fondazione Ente dello Spettacolo ha presentato oggi alla stampa, in conclusione del Tertio Millennio Film Fest. Il Rapporto, realizzato dall'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo e l'Università Cattolica del Sacro Cuore, è incentrato sulla Generazione Zeta, quella cioè dei nati dal 2000 in poi, ovvero "i veri nativi digitali", come li ha definiti il docente dell'Università Cattolica Francesco Toniolo, responsabile della ricerca insieme a Maria Francesca Piredda, Direttore Didattico del Master in Management dell'Immagine, del Cinema e dell'Audiovisivo, sempre della Cattolica.
Le notizie sono confortanti. La prima è che i ragazzi che hanno oggi fra i 10 e i 19 anni non hanno affatto abbandonato il cinema, né il piacere della visione sul grande schermo. La sala cinematografica come ambiente in cui i ragazzi vedono i film è seconda solo alla tv generalista ad accesso gratuito, seguita da vicino dalle piattaforme come Netflix e, a distanza, da Youtube e i video on demand.
La competenza in materia di cinema viene dunque preferita, almeno in questo ambito, alla popolarità.
Infine "Chi va a vedere film al cinema esprime un piacere dato non solo dall'alta qualità della sala ma anche dalla relazione con amici e famigliari" sottolinea Piredda. "E' un momento speciale, un premio che si fa a se stessi e un'occasione per stare insieme".
La visione del film è inoltre percepita come divertimento ma anche come occasione di crescita culturale e personale, conclude il Rapporto Cinema 2019. E il consumo di film, che sia in sala o attraverso i più diversi device, per la Generazione Zeta non accenna a diminuire.