Evento di pre-apertura della Festa del Cinema di Roma, un atto di amore per dare voce alla malattia di un fratello.
Massimo soffre di depressione, ma non è sempre stato così. Lo racconta lui stesso nei tanti filmati che negli anni ha girato immortalando la sua vita e descrivendo l'avanzare della malattia. Era una persona instancabile, amante degli sport estremi ed un inguaribile viaggiatore. Tutto all'improvviso è cambiato ed a questa vitalità si è sostituita l'autodistruzione ed una sofferenza difficile da descrivere a parole. Il fratello Marco prova a raccontare questa parabola discendente verso l'oblio, avvalendosi delle immagini e della parole dello stesso Massimo e procedendo a ritroso con la memoria ai primi anni di vita insieme, ai suoi vent'anni ed alla vecchiaia del padre.