Quando Herbert Ballerina diventa un vicino di casa che sembra Terminator. Da giovedì 17 novembre al cinema.
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Cosa succede se un potentissimo boss mafioso sta per morire e vuole lasciare il comando della sua spietatissima cosca a un figlio che non ha mai riconosciuto? Ma, soprattutto, cosa succede se quel figlio è un innocuo, ingenuo e goffo ragazzotto di 35 anni che fa il chierichetto e che è vissuto in un orfanotrofio di un paesino del Sud Italia?
Come Johnny Stecchino e Terapia e pallottole, Quel bravo ragazzo usa la mafia a scopo farsesco. Enrico Lando, già regista de I soliti idioti, fa giustamente leva sulla dolcezza naturale di Luigi Luciano, in arte Herbert Ballerina, per fare di Leone un Candide contemporaneo la cui naivete smonta le cattive intenzioni e smantella le diffidenze di chiunque gli capita a tiro.
Al cinema da giovedì 17 novembre distribuito da Medusa.