Un film che cambiato il modo di guardare Roma al cinema, da oggi disponibile su Infinity.
Un cinegiornale annuncia la visita della giovane principessa Anna nelle principali capitali europee. L'ultima tappa è Roma, dove, dopo un ricevimento in ambasciata di fronte a tutte le cariche istituzionali e gli esponenti della nobiltà internazionale, la principessa esausta e frustrata dai suoi impegni diplomatici ha una crisi nervosa. Il dottore di corte le somministra un sonnifero, ma prima che faccia effetto, Anna riesce a fuggire da palazzo nascondendosi nell'autocarro delle vivande. Viene trovata poco dopo sdraiata nei pressi dei Fori Imperiali dal reporter americano Joe Bradley, che, senza averla riconosciuta, cerca invano di metterla su un taxi che la riporti a casa, per poi decidere di ospitarla nel proprio studio. Il giorno dopo, Joe si reca alla redazione del suo giornale e solo là, dopo aver visto una foto sul quotidiano del giorno, comprende chi sia realmente la ragazza che sta dormendo a casa sua. Joe scommette allora col suo capo che per il giorno seguente gli farà avere un articolo esclusivo sulla principessa e mette in allerta un suo amico fotografo.
La giovane protagonista ricevette il premio Oscar per la sua interpretazione della Principessa Anna e venne così lanciata nell'Olimpo delle star hollywoodiane. Anche alla sceneggiatura venne riconosciuto il medesimo riconoscimento e a vincere la statuetta furono Ian McLellan Hunter e John Dighton. I due però non ritirarono il premio, sapendo di non essere i diretti autori dell'opera: furono infatti scelti solo come prestanomi dal collega Dalton Trumbo che per motivi politici era accusato di tradimento contro lo stato. A Trumbo venne assegnato l'Oscar nel 2011, solo dopo la sua morte. È ora possibile rivedere Vacanze Romane su Infinity.