Spencer Stone, Alek Skarlatos e Anthony Sadler s'incontrano la prima volta dal preside, sulla panchina dell'anticamera, in attesa di un rimprovero. Saranno ancora insieme molti anni dopo, a Parigi, davanti al Presidente della Repubblica, per ricevere la legione d'onore. In mezzo c'è un'amicizia lunga una vita, la scelta di arruolarsi (per due su tre di loro), un viaggio estivo in Europa e un treno, il Thalis delle 15:17 da Amsterdam a Parigi, che cambierà le loro vite e quelle di molte altre persone.

Il film si basa sull'autobiografia dei tre giovani, dal titolo The 15:17 to Paris: The True Story of a Terrorist, a Train, and Three American Heroes, e gli autori sono stati scelti da Eastwood anche come gli interpreti di se stessi nella trasposizione cinematografica. Una scelta sorprendente che dimostra il talento del regista nel dirigere i suoi attori in quanto i ragazzi, assolutamente estranei alla recitazione, hanno saputo reggere il confronto con gli altri professionisti sul set.
15:17 - Attacco al treno (guarda la video recensione) prosegue dunque il percorso del regista nel voler raccontare eroi che agiscono senza evitare le difficoltà e rimane assolutamente coerente con la scelta tematica compiuta negli ultimi anni. A sottolinearlo anche un autocitazione quando nella camera di uno dei ragazzi viene inquadrato il poster di Lettere da Iwo Jima.