Cupo come un mystery e debordante come un mélo, il film di Ferzan Ozpetek è ora disponibile su Infinity Premiere
Adriana, anatomopatologo a disagio coi vivi, incontra Andrea, un giovane uomo che la seduce e la ama una notte intera, appassionatamente. Adriana è travolta, finalmente viva. Al risveglio gli sorride e dice sì al primo appuntamento. Ma Andrea a quel rendez-vous romantico non si presenta. È l'inizio di un'indagine poliziesca ed esistenziale che condurrà Adriana nel ventre di Napoli e di un passato, dove cova un rimosso luttuoso.
Il regista Ferzan Özpetek sceglie per la prima volta Napoli per declinare la sua ossessione per le storie di fantasmi, già presenti nelle sue opere più celebri da La finestra di fronte a Magnifica Presenza. Lo fa trasformando la città in uno scenario affascinante, pieno di misteri e rimandi al genere noir italiano anni '70. Le vie partenopee diventano quindi vere e proprie protagoniste inquadrate come in un classico di Hitchcock, dove però si muovono i suoi veri abitanti di cui Özpetek dice di essersi innamorato durante la lavorazione de "La traviata" al Teatro San Carlo.
Di questa atmosfera ne rimane vittima anche la coppia principale formata da Giovanna Mezzogiorno, riunita al regista dopo quindici anni da La finestra di fronte, e Alessandro Borghi, per la prima volta alle prese con un ruolo così intenso. A fare scalpore è stata la prima scena d'amore che li vede coinvolti: un'intensa sequenza di cui il regista ha difeso l'importanza per entrare a contatto con la passionalità dell'intera vicenda.