IRMA VEP, ASSAYAS TORNA CON UN PERSONAGGIO DIVENTATO ORMAI ICONA

Presentati a Cannes i primi episodi della serie tratta dall'omonimo film del regista. Il ritorno di un cult.

Roberto Manassero, domenica 22 maggio 2022 - Cannes Film Festival

Irma Vep di Olivier Assayas, presentato nel 1996 a Cannes, nella sezione Un Certain Regard, è diventato con gli anni un cult: nel pieno dell'esplosione in Europa dell'amore per il cinema di Hong Kong, il film presentava la star asiatica Maggie Cheung (all'epoca moglie di Assayas) nella parte di un'attrice chiamata a Parigi per interpretare il remake della serie del 1915 Vampires, coinvolta poco alla volta in una produzione disastrosa e in un pericoloso gioco di specchi con il personaggio della vampira originale, Irma Vep (anagramma di «vampire»...), interpretata dalla mitica attrice del muto Musidora. 

L'immagine della Cheung in tuta di lattice nera sui tetti di Parigi, bellissima e sperduta, è diventata un'icona del cinema di fine secolo. Allo stesso modo, per gli amanti del cinema d'autore dell'epoca, lo stile leggero e impressionista di Assayas, così vicino alla Nouvelle Vague per il modo in cui raffigurava una Parigi notturna e accogliente, fece scuola e divenne un modello di messinscena.

Ora, ventisei anni dopo, Irma Vep ritorna: non più come remake di un film che raccontava la difficoltà di realizzare un remake, ma come serie televisiva. Otto episodi in onda su HBO a partire dal prossimo 6 giugno, di cui per ora si sono visti i primi tre nella sezione Cannes Premiere. 

VAI ALLA OVERVIEW COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
CANNES FILM FESTIVAL
Paola Casella - martedì 21 maggio 2024
Una storia alla Pretty Woman che diventa una divertentissima commedia. Dall'autore di Un sogno chiamato Florida. In concorso al Festival di Cannes. Vai all'articolo »
CANNES FILM FESTIVAL
Emanuele Sacchi - martedì 21 maggio 2024
Cronenberg prosegue nel suo percorso di rarefazione del ritmo e di riflessione metafisica. In concorso al Festival di Cannes. Vai all'articolo »
CANNES FILM FESTIVAL
Roberto Manassero - martedì 21 maggio 2024
Raoul Peck si affida unicamente al lavoro del fotografo per mettere in scena il razzismo in tutta la sua evidenza. Fuori Concorso. Vai all'articolo »