Un cinema genuino e fresco che sa guardare attraverso gli occhi di un uomo che non è mai cresciuto. Recensione di Martina Ponziani, legge Francesco Buttironi.
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Anselmo è un bambino dotato di grande fantasia e sensibilità con un'ossessione per i colori, le forme circolari e soprattutto per i supereroi. Desidera tanto possedere anche lui dei superpoteri per poter salvare il mondo come il padre, che in realtà lo ha abbandonato. Da grande Anselmo non smette di guardare il mondo in maniera infantile tanto che, grazie all'aiuto di un caro amico, si trasforma in Copperman.
Questo di Eros Puglielli sembra un cinema d'altri tempi. Non solo per le atmosfere vintage, ma soprattutto per l'approccio genuino e fresco con cui si approccia a certe tematiche, senza pietismo e al tempo stesso senza superficialità. Il vero pregio del film è quello di guardare oltre certi schemi e provare ad aprire il nostro cinema ad approcci inusuali.
Uno sforzo coraggioso e lodevole, da sostenere.
In occasione dell'uscita al cinema di Copperman, Francesco Buttironi interpreta la recensione di Martina Ponziani.