Il premio consegnato dal Montecatini International Short Film Festival. Il soggetto del doc è Pasolini o meglio il suo metodo: dire la verità poeticamente, con dichiarazioni sull’amore nel nostro tempo.
Fin dal 1926 la Città di Montecatini Terme accoglie personalità importanti del cinema internazionale. Per l’edizione 2023 del Montecatini International Short Film Festival, lo storico premio “Airone d’Oro” è stato assegnato a Massimiliano Finazzer Flory, autore, regista e attore cinematografico e teatrale. Finazzer Flory ha presentato a Montecatini il suo docufilm Altri Comizi d’Amore, realizzato in collaborazione con RAI Cinema e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini Casarsa della Delizia. Il soggetto è Pasolini o meglio il suo metodo: dire la verità poeticamente con dichiarazioni sull’amore nel nostro tempo. Il film sarà visibile sulle reti Rai nelle prossime settimane.
Il film è stato girato a Milano, Roma, in Friuli a Casarsa della Delizia e nella laguna di Grado. Appare la chiesetta in cui il giovane Pasolini andava a messa, e poi la laguna di Grado dove Pier Paolo fu regista di Medea, il cimitero di Casarsa, la sua prima casa a Roma, le vie di Milano verso lo stadio San Siro: “sono gli scenari” dice Finazzer, “ dove si racconta e si rappresenta Altri Comizi d’Amore, lungo un viaggio per restituire un’epoca perduta ma non perdente e tuttavia ancora possibile, quella dell’impegno dove trovare il coraggio per guardare in faccia il male e far vivere una domanda sulla fede, sulla speranza, sulla carità. È uno sguardo da dentro gli occhiali da sole di Pier Paolo Pasolini, una visione in bianco e nero per un’estetica che livella senza differenze di ceto e di colore la gente su un tema: cos’è l’amore?” Prosegue Finazzer Flory: Altri Comizi d’Amore offre voce e volto a un Paese che crede nella diversità a partire dalla poesia”.
Emerge un’umanità trasversale: compagni di classe di Pasolini e studenti di oggi, cantanti, scrittori, homeless, portatori di handicap, preti francescani ed ex tossicodipendenti, travestiti e attrici hard, insieme a ragazzi e ragazze dei giorni nostri. Volti sconosciuti e volti che l’hanno conosciuto come Ornella Vanoni, Fulvio Abbate, Maria Rita Parsi.
La prossima opera di Massimiliano Finazzer Flory ruota intorno a una storia tra un’antica statua romana il Pompeo-Tiberio e la figura misteriosa di Gian Galeazzo Arconati che la condusse da Roma a Milano in epoca barocca, un viaggio dal primo secolo a oggi. Un docu film in collaborazione con la Fondazione Augusto Rancilio per raccontare e rappresentare la storia, l’identità dell’opera che consente di fare dei nostri luoghi una narrazione estetica e emozionale.
Nella villa del Castellazzo degli Arconati presso Bollate è conservata la statua più antica in terra lombarda, un’opera colossale di Tiberio di eccezionale qualità, in cui è tradizionalmente riconosciuta la statua di Pompeo Magno della Curia Pompeia davanti alla quale fu ucciso Cesare nel 44 a.C.