IL SACRO MALE, HORROR DALLE PREMESSE INTERESSANTI E DALLO SVILUPPO CONVENZIONALE

Temi originali, effetti speciali spettacolari e un cast affidabile: nell'insieme il film di Spiliotopoulos (e prodotto da Sam Raimi) garantisce un adeguato intrattenimento ma disperde le potenzialità dell'argomento affidandosi alle convenzioni più banali dell'horror. Al cinema.

Rudy Salvagnini, giovedì 20 maggio 2021 - Recensioni

Gerry Fenn è un giornalista di mezza età che ha perso credibilità per aver manipolato notizie allo scopo di creare sensazione. Alla ricerca di un improbabile riscatto, segue la traccia di misteriose mutilazioni animali nella cittadina rurale di Banfield, ma si rende ben presto conto che si tratta di una bufala. Ai piedi di un albero scheletrico trova però uno strano amuleto e lo frantuma per dare comunque un fondamento alla vicenda, ben sapendo che comunque è inutile. Disilluso, a sera prende la strada del ritorno, ma rischia di investire una ragazza e, per evitarla, esce di strada. Preoccupato, la soccorre. La ragazza è Alice, nipote sordomuta di padre Hagan, pastore locale. Alice comincia misteriosamente a parlare, a sentire e soprattutto a compiere miracoli: a darle questo potere, dice la ragazza, è una presenza che le parla e dice di chiamarsi Maria. Mentre arriva un prelato per verificare la realtà dei miracoli, Gerry si rende conto d'avere in mano una storia forte e d'essere in una posizione privilegiata per seguirla. Ma non tutto è oro quello che luccica.


"Sometimes Satan comes as a man of peace" cantava Bob Dylan qualche anno fa. Questo film affronta il tema dell'inganno, tipico del demonio, presentando una situazione in cui Maria, come a Lourdes, a Fatima e a Medjugorje (per restare agli esempi citati espressamente nel film), sembra comparire a parlare all'umanità per il tramite di qualcuno, in questo caso una giovane sordomuta che inizia a parlare.

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
RECENSIONI
Andrea Fornasiero - mercoledì 19 giugno 2024
La storia della fuga a Cuba del leader Huey P. Newton. Su Apple TV+. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Claudia Catalli - martedì 18 giugno 2024
Una nuova stagione carica di romanticismo e più anticonvenzionale che mai, con l’acceleratore puntato sul tema dell’emancipazione femminile. Su Netflix. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Silvia Guzzo - martedì 18 giugno 2024
Susanne Radelhof racconta in un doc le vicende delle protagoniste del Bauhaus e la loro arte. Ora in streaming su MYmovies ONE. Guarda il filmVai all'articolo »