L'adattamento del celebre omonimo musical: trionfo del motion capture, interessante fallimento estetico. Recensione di Roberto Manassero, legge Gaia Petronio.
Il tuo browser non supporta i video in HTML5.
Nel quartiere di Jellicle i gatti partecipano alla festa in onore del capo Deuteronomio. Al termine della serata il gatto prescelto ascenderà al paradiso, l'Heaviside Layer. Durante le celebrazioni, però, il malvagio Macavity rapisce il capo dei gatti.
Nonostante un regista esperto come Tom Hooper, il coinvolgimento dell'autore del musical Andrew Lloyd Webber e un cast stellare, la rischiosa operazione di trarre un film da Cats è un fallimento essenzialmente dal punto di vista estetico. Il motion capture, che nasconde l'attore ma ne riadatta le caratteristiche fisiche, crea nello spettatore cinematografico un corto circuito percettivo.
In occasione dell'uscita al cinema di Cats, Gaia Petronio interpreta la recensione di Roberto Manassero.