LA STANZA DELLE MERAVIGLIE, LA VIDEO RECENSIONE

Fedele alla graphic novel, Haynes lavora al servizio del racconto, arricchendolo e illuminandone le pieghe del senso. Recensione di Marianna Cappi, legge Desirée Giorgetti.

A cura della redazione, venerdì 8 giugno 2018 - Video recensione

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1977, Minnesota. Il dodicenne Ben trova il vecchio catalogo di una mostra newyorkese sulle origini dei musei. 1927, New Jersey. Rose, una ragazzina sorda, colleziona notizie su una diva del muto. Ben e Rose compiranno lo stesso avventuroso viaggio attraverso New York, guidati dal comune bisogno di conoscere il loro posto nel mondo.

Il regista giura fedeltà al graphic novel di Brian Selznick e lavora al servizio del racconto, illuminandone le pieghe del senso, costruendo corrispondenze e rimandi che vanno oltre libro e film.
A cura della redazione

Si potrebbe discorrere per ore delle suggestioni fornite dal film, l'esperienza è così appassionante che si vorrebbe che le luci non si accendessero mai. Si vorrebbe restare al buio, dentro al museo, con Ben e Jamie e Rose.
In occasione dell'uscita al cinema de La stanza delle meraviglie (guarda la video recensione), in sala dal 14 giugno, Desirée Giorgetti interpreta la recensione di Marianna Cappi.

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