Mentre Alfred il Grande difende il suo regno dagli invasori scandinavi, Uhtred, nato sassone ma allevato dai vichinghi, rivendica il suo diritto di nascita.
Uhtred, figlio di un nobile sassone, viene catturato dai Vichinghi di Earl Ragnar, provenienti dalla Danimarca, e affidato a uno di loro, che lo cresce come un figlio. Anni dopo questi viene ucciso e lui giura vendetta, così parte insieme alla pugnace Brida in cerca di alleati, che trova alla corte di Re Alfred del Wessex. Per ottenere i favori del monarca, oltretutto profondamente cattolico e quindi molto distante dal suo stile di vita pagano, dovrà dimostrare la propria utilità come guerriero e stratega.
Tratto dalla serie di romanzi di Bernard Cornwell, The Last Kingdom adatta per mano dello showrunner Stephen Butchard due tomi ogni stagione, così si può considerare divisa in blocchi da quattro episodi anche se le annate sono da otto. Racconta più o meno lo stesso periodo storico al centro della serie Vikings, ma lo fa prendendosi maggiori libertà e soprattutto con uno spirito più leggero e avventuroso, anche grazie a un protagonista che ha come obiettivo la vendetta ma sa pure godersi la vita, ridere, scherzare e fare amicizia.
Lo interpreta l'aitante tedesco giramondo Alexander Dreymon, già brevemente visto in American Horror Story: Coven, mentre uno dei suoi mentori, Padre Beocca, ha il volto di Ian Hart (Terra e libertà). A partire dalla seconda stagione The Last Kingdom è stata coprodotta da Netflix ed è già confermata per una terza annata, che arriverà nel 2018.