Supereroi e supercattivi in un'esperienza narrativa quasi irresistibile. Disponibile su Infinity Première.
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Gotham City. Dopo l'ennesimo successo di Batman contro Joker, il commissario di polizia Jim Gordon lascia l'incarico alla figlia Barbara, che ha intenzione di voltare pagina con la dipendenza di Gotham dal vigilante mascherato. Per dimostrare a tutti di essere insostituibile, Batman imprigiona Joker nella Zona Fantasma, la prigione spaziale in cui Superman relega i peggiori criminali dell'Universo. Peccato che il piano di Joker prevedesse proprio tutto questo...
Di fronte al fatto di vedere nello stesso film Sauron, Voldemort, la Strega Cattiva dell'Ovest, Godzilla e King Kong, pochi possono resistere, a meno che non abbiano soffocato il fanciullino interiore. Tutti (ri)troveranno qualche ricordo sopito in Lego Batman, nessuno (forse) riuscirà ad afferrarli tutti. Ma non ha importanza, in un'opera talmente densa di rimandi da arrivare quasi ad affaticare lo spettatore: i più piccoli si lasceranno trascinare dalle acrobazie di Batman e soci, ma rinunceranno presto a comprendere tutto ciò che viene detto e visualizzato.
Quel che più stupisce riguarda le "performance" su cui Lego Batman ha addirittura superato l'esperimento originario: le trame e sottotrame, i personaggi anche solo sfiorati e le contorsioni narrative sono aumentati ulteriormente, generando un flusso di informazioni impressionante da recepire a questa velocità. Lego Batman è un'esperienza quasi irresistibile, che dà il suo meglio quando sottopone Batman a una peculiare seduta psicanalitica, indagando nel suo privato come in nessun'altra trasposizione precedente e mettendo a nudo le molteplici contraddizioni del personaggio.