Prima nazionale, stasera al Cinema Massimo di Torino, del film di Lucio Viglierchio Luce mia, commovente autobiografia di un giovane regista malato di Leucemia Mieloide Acuta.

Luce mia racconta una battaglia contro la malattia durata tre anni e vinta, che Viglierchio, 36 anni, ha voluto condividere. Ma è anche la storia di un'amicizia nata all'ospedale Mauriziano di Torino, con una coetanea malata della stessa leucemia che però è morta nel 2013.

Montatore cinematografico qui al suo primo film, il regista è padre di due bimbe. Il film, che ricorda le atmosfere di Braccialetti rossi, prodotto da Zenit Arti Audiovisive con Rai Cinema e sostenuto da Piemonte Doc Film Fund, aveva ottenuto grande successo al TFF 2015. "Volevo raccontare la verità attraverso la poesia della vita", ha detto il regista presentando il film in Rai, a Torino.