L’attore interpreta un reporter incaricato di intervistare un’ornitologa. Disponibile su Infinity.
Un reporter piantagrane, per punizione, viene mandato dal direttore del suo giornale in servizio sulle Montagne Rocciose, a intervistare un'ornitologa che vive in solitudine studiando una rara specie di aquile. L'irruente giornalista scompiglierà la quiete degli alti picchi e il cuore della studiosa.
Un classico della filmografia di John Belushi che scomparse l’anno successivo all’uscita del film.
Dietro la macchina da presa c’è Michael Apted ma la produzione esecutiva fu di Steven Spielberg che inizialmente doveva dirigere i film. Qualche flop precedente, però, gli fece cambiare idea decidendo di assumere un ruolo un po’ più defilato. Effettivamente il film non ebbe uno grande successo e molti fan rimasero delusi dalla comicità lontana dal demenziale di John Belushi. L’attore infatti aveva virato verso un’interpretazione più matura considerata, attualmente, una delle sue migliori.
Chiamami aquila è ora disponibile su Infinity.