RADIO ON, UN FILM IN CUI NON CONTANO LE MOTIVAZIONI MA L'OSSERVAZIONE DEGLI ESSERI UMANI

Torna in sala in versione restaurata un road movie intimista in bianco e nero, con una forma che si avvicina al cinema di Wim Wenders, qui produttore associato. Da lunedì 18 marzo al cinema.

Giancarlo Zappoli, giovedì 14 marzo 2024 - Recensioni

Robert conduce una trasmissione radiofonica notturna nell'Inghilterra di fine anni '70. Quando gli arriva la notizia della morte del fratello per la quale si sospetta il suicidio decide di raggiungere Bristol per saperne di più. Lungo il percorso incontra alcune persone con cui interfacciarsi più o meno rapidamente. Il suo percorso è accompagnato da una colonna sonora musicale di rilievo.

Christopher Petit realizza un film in cui non contano le motivazioni Ciò che conta è osservare gli esseri umani. Quello che ci viene proposto è un on the road che ha una meta dichiarata ma in cui di fatto ciò che più conta sono gli incontri e il panorama di un'Inghilterra waste land in cui ognuno trascina con sé il proprio dolore, le proprie ossessioni o, comunque, la propria solitudine.

La colonna sonora vede presenti brani di personalità del mondo della musica entrate nella storia di cui vengono annunciate sia la presenza che i brani nei titoli di testa. In apertura c'è David Bowie. Così come toccherà ai Kraftwerk, pionieri della musica elettronica, divenire l'ultimo contatto possibile tra i fratelli con le audiocassette inviate dall'uno all'altro.

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
RECENSIONI
Silvia Guzzo - martedì 14 maggio 2024
Torna in sala dopo quasi 20 anni il primo lungometraggio in stop-motion diretto da Tim Burton. Al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Luigi Coluccio - lunedì 13 maggio 2024
Michele Fasano predica una Via dell'Amore e un'Abolizione delle Esclusioni. Dal 16 maggio al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Claudia Catalli - domenica 12 maggio 2024
Un giovane musulmano, è diviso tra il senso di colpa per una vita sbagliata e il desiderio di cambiare. Al cinema. Vai all'articolo »