SMILE, UN HORROR CHE SUPPLISCE ALLA SCARSA ORIGINALITÀ CON QUALCHE SPAVENTO GENUINO

Un film che procede tra alti e bassi, ma sufficiente per gli amanti del genere. Il prosieguo della carriera di Finn merita comunque attenzione. Da giovedì 29 settembre al cinema.

Emanuele Sacchi, mercoledì 28 settembre 2022 - Recensioni

La psichiatra Rose Cotter nasconde un trauma di gioventù: ha assistito al suicidio della madre, senza intervenire in alcun modo e senza poi riuscire a perdonarsi per questo. In cura da lei si reca la giovane Laure, a sua volta traumatizzata per aver assistito al violento suicidio del proprio insegnante, e le racconta una storia di possessione demoniaca, con vivide allucinazioni, prima di uccidersi in maniera orribile.Nel racconto di Laure la premessa a un evento violento è sempre costituita da un sorriso inquietante, che compare sul volto di queste allucinazioni, e spinge verso la follia la vittima.

In linea con una parte consistente della produzione horror del terzo millennio, Smile non cerca di stupire per originalità, ma ricorre ad altri strumenti di terrore.

Abbondanti ma non sempre riusciti i jump scare, come pure una certa dose di violenza politicamente scorretta, che nell’asettico e regolamentato presente non può che giungere benvenuta. Tra alti e bassi, ma sufficiente per gli amanti del genere. Il prosieguo della carriera di Finn merita comunque attenzione.
 

VAI ALLA RECENSIONE COMPLETA

ALTRE NEWS CORRELATE
RECENSIONI
Simone Emiliani - giovedì 2 maggio 2024
L'opera prima di finzione di Fabio Giovinazzo racconta una Genova inedita. Prossimamente al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Pedro Armocida - giovedì 2 maggio 2024
Dal romanzo di Ottessa Moshfegh. L'emancipazione radicale e definitva di una giovane. Dal 16 maggio al cinema. Vai all'articolo »
RECENSIONI
Pedro Armocida - martedì 30 aprile 2024
La commedia conserva il dna del felino accordandolo con divertenti elementi della contemporaneità. Dal 1° maggio in sala. Vai all'articolo »