THE WOMAN WHO RAN, HONG SANG-SOO FIRMA UN ALTRO PIACEVOLE SPACCATO DI VITA QUOTIDIANA

La visita ad alcune amiche cambierà la percezione della realtà di Gamhee. In Concorso alla Berlinale 2020.

Tommaso Tocci, martedì 25 febbraio 2020 - Berlinale

Alla periferia di Seoul, Gamhee fa visita ad alcune amiche approfittando del viaggio d'affari del marito, da cui non si è staccata per un attimo negli ultimi cinque anni. Tre diversi incontri, qualcuno organizzato e qualcuno fortuito, con tre amiche. La prima è Youngsoon, divorziata di recente, per un barbecue. La seconda è Suyoung, insegnante di pilates da poco trasferitasi in un nuovo appartamento. Infine Woojin, che ha delle scuse da offrire a Gamhee.

Che sia per il numero di film realizzati o per l'alto grado di interconnessione tra i vari titoli, Hong Sang-soo è un regista che respinge la concezione dell'opera singola, una presenza che non inizia e non finisce, che è in qualche modo sempre lì, con il piacere discreto delle sue micro-storie.

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