Il prigioniero coreano

Regia: KIM Ki-Duk

3.42 /5

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Paese, anno: Corea del sud, 2016

Durata: 112 minuti

Trovatosi per caso in Corea del Sud, un pescatore nordcoreano è imprigionato tra le due ideologie. Un film duro e politico scritto con la grammatica del thriller.

Tipologia: Film

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Dettagli

Nam (un immenso Ryoo Seung-bum, coerente e credibile in ogni sua sfumatura ) è un pescatore nordcoreano che nella pesca ha l’unico mezzo di sussistenza. Un giorno il motore della sua barca si blocca e la corrente trascina inesorabilmente Nam in zona nemica, nella Corea del Sud. Qui viene messo sotto torchio dalle forze di sicurezza che lo scambiano per una spia, ma alla fine viene rispedito in Corea del Nord. Prima di lasciare il Sud, Nam vedrà la grande metropoli e tecnologica di Seul, riuscendo a percepire quanto sia sviluppato quel Paese rispetto al suo. Il suo ritorno a casa, tanto sognato e agognato, prevederà, in modo quasi kafkiano, lo stesso tipo di trattamento da parte delle autorità nordcoreane, le stesse indagini. Nam è una persona semplice e onesta, un essere umano romantico intrappolato nell’ideologia dei due paesi divisi. Kim Ki-duk torna al suo cinema delle origini e, attraverso la grammatica del thriller, fa affiorare la violenza insita in ogni sistema politico.

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Commenti

riti

Film stupendo.

Gianfranco Bertazzini

la passione dei maschi per la violenza e la morte

Daniela Pellegrini

Un film duro. L’odio e l’ideologia accecano e non si è più capaci di riconoscere il vero e il buono.

no_data

se la politica fosse capace di ascoltare anche la poesia!!!

Mauro Manfrinati

Grande film...

arianna trudu

Bellissimo film che ritrae perfettamente l’odio tra la corea del nord e del sud, film particolarmente violento che vale la pena vedere, e’ impossibile non mettersi nei panni del protagonista. Recitazione di altissimo livello, trama non scontata che ti fa arrivare alla fine con il fiato sospeso.

MikyNaj

alla fine, in un modo o nell’altro, sono tutti uguali

MMM666

Come sempre aveva ragione Totò. O siamo uomini o siamo caporali. Fateci caso. I caporali hanno spesso la stessa faccia...

Ospite

Toccante

twinpeaks

Un altro capolavoro di Kim-ki Duk. Il potere non ha colore. È sempre sfruttamento dei più deboli e indifesi.

Fabrizio

Molto forte il film del compianto Kim Ki-Duk, in cui un povero pescatore rimane incastrato nella follia dello scontro politico e ideologico delle due Coree, portandolo sull’orlo della disperazione. Intenso e spietato, un film attuale e politico che non lascia certo indiffetente

MaPa

molto bello! Intenso e tremendo, l’ingiustizia prevale a prescindere dall’ideologia che governa.

NATALE MATTIOLI

Un gran bel film.

no_data

Terribile realtà in cui i due opposti esprimono lo stesso significato. Bellissimo film!

Alessandra

meraviglioso e potente emotivamente!onore alla memoria di un regista poetico e crudo!

Antonio Sofia

Un grande film, doloroso e necessario.

Ospite

Visto per la seconda volta. Sempre meraviglioso. Straziante pensare che Kim Ki Duk non ci sia più. Non ricordavo la scena in cui il prigioniero dorme per la prima volta nel letto con i vestiti, cappello, orologio e scarpe nuovi con ancora i cartellini dei prezzi attaccati. Scena fortissima. Che perdita non avere più Kim Ki Duk.

Ospite

maestro assoluto kim!!

Daniela

Bellissimo.

Ospite

no_data

Straordinario!

no_data

Stupendo.

Il prigioniero coreano

KIM Ki-Duk | 112 minuti

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