Il prigioniero coreano
Trovatosi per caso in Corea del Sud, un pescatore nordcoreano è imprigionato tra le due ideologie. Un film duro e politico scritto con la grammatica del thriller.
Tipologia: Film
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Dettagli
Nam (un immenso Ryoo Seung-bum, coerente e credibile in ogni sua sfumatura ) è un pescatore nordcoreano che nella pesca ha l’unico mezzo di sussistenza. Un giorno il motore della sua barca si blocca e la corrente trascina inesorabilmente Nam in zona nemica, nella Corea del Sud. Qui viene messo sotto torchio dalle forze di sicurezza che lo scambiano per una spia, ma alla fine viene rispedito in Corea del Nord. Prima di lasciare il Sud, Nam vedrà la grande metropoli e tecnologica di Seul, riuscendo a percepire quanto sia sviluppato quel Paese rispetto al suo. Il suo ritorno a casa, tanto sognato e agognato, prevederà, in modo quasi kafkiano, lo stesso tipo di trattamento da parte delle autorità nordcoreane, le stesse indagini. Nam è una persona semplice e onesta, un essere umano romantico intrappolato nell’ideologia dei due paesi divisi. Kim Ki-duk torna al suo cinema delle origini e, attraverso la grammatica del thriller, fa affiorare la violenza insita in ogni sistema politico.
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Commenti
riti
Film stupendo.
Gianfranco Bertazzini
la passione dei maschi per la violenza e la morte
Daniela Pellegrini
Un film duro. L’odio e l’ideologia accecano e non si è più capaci di riconoscere il vero e il buono.
no_data
se la politica fosse capace di ascoltare anche la poesia!!!
Mauro Manfrinati
Grande film...
arianna trudu
Bellissimo film che ritrae perfettamente l’odio tra la corea del nord e del sud, film particolarmente violento che vale la pena vedere, e’ impossibile non mettersi nei panni del protagonista. Recitazione di altissimo livello, trama non scontata che ti fa arrivare alla fine con il fiato sospeso.
MikyNaj
alla fine, in un modo o nell’altro, sono tutti uguali
MMM666
Come sempre aveva ragione Totò. O siamo uomini o siamo caporali. Fateci caso. I caporali hanno spesso la stessa faccia...
Ospite
Toccante
twinpeaks
Un altro capolavoro di Kim-ki Duk. Il potere non ha colore. È sempre sfruttamento dei più deboli e indifesi.
Fabrizio
Molto forte il film del compianto Kim Ki-Duk, in cui un povero pescatore rimane incastrato nella follia dello scontro politico e ideologico delle due Coree, portandolo sull’orlo della disperazione. Intenso e spietato, un film attuale e politico che non lascia certo indiffetente
MaPa
molto bello! Intenso e tremendo, l’ingiustizia prevale a prescindere dall’ideologia che governa.
NATALE MATTIOLI
Un gran bel film.
no_data
Terribile realtà in cui i due opposti esprimono lo stesso significato. Bellissimo film!
Alessandra
meraviglioso e potente emotivamente!onore alla memoria di un regista poetico e crudo!
Antonio Sofia
Un grande film, doloroso e necessario.
Ospite
Visto per la seconda volta. Sempre meraviglioso. Straziante pensare che Kim Ki Duk non ci sia più. Non ricordavo la scena in cui il prigioniero dorme per la prima volta nel letto con i vestiti, cappello, orologio e scarpe nuovi con ancora i cartellini dei prezzi attaccati. Scena fortissima. Che perdita non avere più Kim Ki Duk.
Ospite
maestro assoluto kim!!
Daniela
Bellissimo.
Ospite
no_data
Straordinario!
no_data
Stupendo.
3.42 / 5