MOUNTAIN
La trionfante e, al tempo stesso, tormentata storia del fascino senza tempo che lega gli uomini alle montagne più alte di tutto il mondo. Un documentario che mostra vertiginosi strapiombi, dislivelli mozzafiato, sospensioni sul vuoto, orli di precipizio, riprese impossibili ed estremamente spettacolari fatte da elicotteri o da telecamere portate dagli stessi scalatori.
Versione Originale con sottotitoli
Tipologia: Film
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Dettagli
Il documentario, in chiave di sinfonia audiovisiva, racconta le scalate delle montagne più impervie, le imprese impossibili di climbers e altri acrobati delle vette più remote. Ma non si risparmia nel mostrare anche gli aspetti controversi delle pratiche alpinistiche più estreme. Fino a tre secoli fa, le montagne erano luoghi di pericolo, non di bellezza. Quando a metà del XX secolo l'Everest venne conquistato, l'alpinismo era diventato una ricerca della perfezione e le montagne venivano viste come avversari da sconfiggere. Oggi, quando milioni di persone sono incantate dalla loro magia, le montagne diventano teatri di svago: gestite e mercificate come parchi giochi. Ma le montagne sono molto di più di una distrazione o un nemico da battere. Il loro valore risiede nel riconoscere i nostri limiti. Jennifer Peedom con Mountain costruisce un film che funziona come una sinfonia di immagini e musica, una sequenza di scene di imprese mozzafiato, selezionate da un girato di 2000 ore di riprese in 15 paesi diversi, con la lettura di un testo dello scrittore inglese Robert Macfarlane a opera dell’attore Willem Dafoe.
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Commenti
Walt Joyss
A tratti immagini che catturano ; frasi che meravigliano. A tratti viceversa :-)
Francesca Marcucci
magnifica fotografia e colonna sonora, suggestiva la voce narrante
bruni
scenografia spettacolare, musica ottima e consona, un po’ troppo audace ma ci sta con il messaggio profondo del film
Ospite
ferma da 3 mesi per infortunio...guardare questo doc è stato bellissimo..ma anche ....tanta nostalgia e voglia di guarire di fretta :)
alberto
immagini spettacolari per una natura altrettanto spettacolare
Arnaldo Demetrio
Immagini spettacolari, alcuni luoghi comuni e l’onnipresente religione. Musica molto bella, ci vorrebbe meno classica e più elettronica e minimalista. E le traduzioni, come al solito, molto libere: perché tradurre, ad esempio, you could die con mettersi in condizione di rischiare la vita?
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