Il terzo omicidio
Durata: 125 minuti
Un avvocato comincia a sospettare che il suo assistito reo confesso nasconda la verità. Kore-eda si misura con il thriller per sondare l’animo umano.
Tipologia: Film
Genere:
Canale:
Shigemori, un avvocato di successo, assume la difesa di Misumi, un uomo di mezza età accusato di aver brutalmente ucciso e derubato il proprio capo. Il presunto assassino aveva già scontato una lunga pena detentiva per un duplice omicidio di cui si era macchiato 30 anni prima. Le possibilità di Shigemori di evitare la condanna a morte per il suo assistito sono poche, dato che l'uomo ha già ammesso chiaramente la propria colpevolezza. Mentre approfondisce il caso, ascoltando le testimonianze dei conoscenti di Misumi, dei familiari della vittima e dello stesso indiziato, Shigemori inizia a dubitare che l'uomo sia davvero colpevole. Lasciando da parte il pianeta familiare, Kore-eda punta il dito contro la giustizia giapponese in quella che sembra una sterzata improvvisa verso il thriller processuale. In realtà in questo film c’è tutto Kore-eda: il rapporto padri-figli, il fluire della quotidianità, il passato che segna le vite dei protagonisti.
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Commenti
Claudio Neri
un capolavoro di sceneggiatura con tocchi di classe di ripresa, si vede a tratti l’influenza che ozu ha avuto nella formazione del regista.
Maria
Alta psicologia.
Marco Croci
Umanità e giustizia. Straordinario.
Manolus
Siamo soltanto gusci che si arrogano il diritto di decidere chi giudicare e chi no. Nessuno però dice la mai verità o quantomeno nessuno è disposto ad ascoltarla.
Quinlan
La verità è un concetto complesso...
Lucio Celot
Riflessione profonda e cupa sui limiti e il senso della giustizia umana, incapace di andare al fondo delle motivazioni che spingono gli uomini ad agire: solo il guscio ne viene toccato, il resto sfugge alla verità...i due protagonisti davvero all’altezza dell’intensità dei dialoghi...
Gabriella Gorini
il guscio non è vuoto
Massimo Marcuccio
dialoghi pazzeschi
MikyNaj
è lento come la gran parte dei film giapponesi però fa riflettere sulla questione del bene e del male e di giustizia per come viene percepita da ognuno in diversa forma
Ospite
interessante film che ricorda per dinamiche Rashomon del maestro Kurosawa
Ernie
Bellissimo ma, come ha scritto il Sig. Ricaldone, la comprensione risulta difficile senza poter accompagnare il recitativo al suo significato. Purtroppo con i sottotitoli si complica il “non detto”… non credo MI aiuterebbe rivederlo più volte. Fotografia superba, accuratissima, che diventa introspettiva, quasi radiograficamente. Bravissimi gli attori (già visti in altre opere, tipo Charisma. Regia impeccabile dal primo fotogramma. È un peccato che il cinema nipponico non sfondi nei nostri circuiti e resti di nicchia.
Remo Ricaldone
Molto bello ma anche molto complesso.......psicologicamente profondo, una sola visione non basta. Se si potesse gustare anche in una versione doppiata risulterebbe meno faticoso. Anna & Remo
Ospite
Il finale è stupendo.
egomar
Grande Kore-eda non delude mai
Ospite
Noioso
NATALE MATTIOLI
Incredibile thriller filosofico: Estremamente intrigante anche se dal ritmo lento.
Gabriella Gorini
bellissimo e profondo per le tematiche affrontate. bravissimi gli attori
Ospite
particolare, va sicuramente visto
Daniela
Bello, tutto giocato sul tema della verità e della giustizia: l’una rincorre l’altra e nessuno alla fine ha certezza di niente.
sempreassurda
atipico e bellissimo per Kore’eda
Ospite
Molto intenso, la regia, le interpretazioni, la fotografia con forti chiaroscuri. La verità non esiste in modo assoluto, esiste in una relazione. E’ fatta di sottili confini che a volte dividono, e che a volte uniscono, fino alla sovrapposizione, vite, pensieri, emozioni, ricordi.
Ospite
Daniele
Ospite
Bellissimo e profondo, recitato splendidamente
Ospite
Interessante il tentativo di rappresentare per immagini il mistero del patto tra narratore e pubblico. La verità come proiezione delle proprie aspirazioni e desideri, la verità come entità inesistente. Il racconto come strumento di incastro e autodistruzione. Peccato che la messa in scena sia banale, le immagini noiose, già viste (già immaginate?) in tante altre pellicole. Nel complesso un film spento per la tv.
Ospite
triste e doloroso, un caleidoscopio di anime sofferenti ed una verità che non può essere scritta
Misschinamoon
Ottimo film!
Ospite
Splendido
Ospite
In questo thriller legale, Koreeda descrive eloquentemente tutto il sistema legale e giudiziario del Giappone, in cui nessuno è realmente interessato alla verità. Ma il film va più in profondità, scavando nelle difficili dinamiche familiari (tipico del regista) e, soprattutto, nel relativismo della verità, rendendo ambiguo e misterioso il punto focale della storia, l’omicidio iniziale.
Ospite
Il tema scottante della legge giapponese... Molto intenso! bello! Le musiche di Einaudi in sottofondo: meravigliose.
Ospite
Probabilmente il film più cupo di Kore’eda (almeno tra quelli che ho visto). Molto bello
Giorgio
Hirokazu Kore’eda come sempre affascina e racconta sensazioni e sentimenti molto profondi coprendoli con storie che lasciano il segno e fanno nascere riflessioni. Bellissimo film.
Ospite
Gran film, l’ho evitato tutto questo tempo perchè ne ho sentito parlare come di un Koreeda non a proprio agio con questo tipo di storie: Ho sbagliato
Ospite
Capolavoro
Ospite
Uno dei più bei film che abbia mai visto.
Antonio Sofia
Film meraviglioso. Da vedere.
3.33 / 5