
L'isola
Regia: KIM Ki-duk
3.9 /5
Paese, anno: Corea del sud, 2000
Durata: 86 minuti
Sezione: Fareastream
Disponibile fino: sab 28 febbraio 2026 alle 23:59
Hee-jin gestisce un hotel galleggiante, vendendo cibo e sesso. Quanto arriva il tormentato Hyun-shik e tra i due si creerà un forte legame tra tenerezze e crudeltà.
Tipologia: Film
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Dettagli
Un lago funge da resort per pescatori, con piccole casette sparse in mezzo all’acqua dove chi vuole può pescare, riflettere, giocare a carte, bere e magari pagare una prostituta. A gestire il luogo è Hee-jin che rifornisce di tutto i villeggianti. Un giorno al suo albergo si presenta Hyun-shik, un uomo in fuga dalla polizia che porta su di sé un fardello: ha ucciso la fidanzata e l’uomo con cui lo tradiva. Dopo averlo salvato dal suicidio Hee-jin inizia a interessarsi a Hyun-shik. L’isola, fu il primo film di Kim Ki-duk che sconquassò le masse facendo conoscere il regista alla platee mondiali. Partendo dall’abbraccio tra Eros e Thanatos, Kim tratteggia un amore veicolato dal dolore: gli amanti sono capaci di tenerezze e crudeltà perché solo così le loro "isole" di solitudine diventano una sola. Non si parlano mai, le parole non filtrano alcun sentimento: la loro carne è la tela sui cui scrivere un dialogo, la ferite e i lividi ne sono l'alfabeto. E non v’è desiderio più grande di quello del ferito per un’altra ferita.
Approfondisci su mymovies.itRegia: KIM Ki-duk
Cast: Jung Suh, Yoo-Suk Kim, Sung.Hee Park, Cho Jae-hyun, Hang-Sun Jang
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Commenti
klizia
un bel film, impegnativo, npn proprio un passatempo
Walt Joyss
MAgistrale il film. Il contenuto sonda all'estremo un eros connesso al thanatos in un'orgia che non risparmia colpevoli ma nemmeno poveri innocenti pesci su cui si riversa, perversa, la furia dei protagonisti. Molte assonanze di praalleli di trama avrà poi L'arco dello stesso Kim ki Duk
Luca Bencivenni
Film appassionate e lentissimo che deve essere visto fino in fondo, non certo per la trama. Narra la storia di 2 mutanti con capacità rigenrative simili a Wolverine (hanno però la necessità di dare un sventagliatina alle ferite per innescare la rigenerazione) mentalmente disturbati. Quando si parla di disagio mentale non si capisce perchè ma i registi sono convinti valga tutto: quest'arroganza contagia anche questo film che viene anche condito con simbolismi degni di uno studente di 5a elementare. Nonstante tutto a me è piaciuto molto, ma credo sia un giudizio troopo personale per consigliarlo ad altri
Andrea Francesco De Bene
Kim Ki-duk è un regista in grado di indagare l'animo umano con una poetica personale e scevra da qualsivoglia moralismo borghese.
Danila Rizza
Un film di una bellezza e di una poesia rari, il lago con le capanne, la pioggia, il canneto, luoghi abitati da una ragazza selvaggia. Il cruento è veramente simbolico, non vedo lo scandalo, l'amo come legame d'amore, i protagonisti si prendono e si slamano a vicenda, con cura l'uno dell'altra. Gli animali sono maltrattati, d'altra parte chi ama il sushi deve pur essere consapevole di cosa mangia...
freddi
KIM è anche questo
Sko
scene fastidiose nella sua crudezza non utile
Rossella Errani
noiosissimo Guido Zunino
monica
.....io ho dei limiti!
elvio cecchi
Un capolavoro.
letizia
Pulp e poesia
no_data
Torturare pesci per il nostro intrattenimento? Si ok il film è un discorso sulla relazione tra ignoranza, desiderio e violenza; ma in tal caso è lecito torturare i pesci, affettarli e ributtarli in acqua, fargli l'elettroshock? Ma non esistono forse riguardo alla produzione dei film, regole di non maltrattamento degli esseri?
no_data
Incommentabile
no_data
Inquietante
Film che all’epoca fece scandalo(?) a Venezia..visto adesso un’opera contorta e affascinante come sempre il cinema del compianto kim-ki-duuk
Francesca Cedrone
C’è qualcosa di profondamente disturbante in questo film, e questa è una caratteristica che hanno in pochi, in genere i migliori.
Guarnieri
Non ho capito il finale!!!
Ospite
bravo kim
Daniela
Sicuramente ipnotizzante, pur essendo quasi un film muto. Devastante anche. Non per tutti.
Marco
Molto forte, crudo, enigmatico, originale. Protagonista ,coreografia e musiche su tutti .
duda gala
Sto ancora cercando di trovargli un senso a questo film
BabaJaga
Molto bello, anche se non so perchè mi sembra un connubio tra Lars Von Trier e Cannibal Holocaust... crudo, intenso, profondo.
Ernie
Chissà se Kim Ki Duk aveva visto Ornella Muti, in una famosa scena di un film italiano di tanti anni fa. Stesso gesto disperato e folle della protagonista. Certo, ormai inventare nuove scene è sempre più arduo e molti affermano che “tutto è stato già scritto” ma, in fondo, anche le note sono solo sette. Eppure, quanti milioni di combinazioni sono state già create e chi sa quante ancora ci aspettano. Però qui si intravede già il genio del regista, e la sua visione del dolore, come fonte di ogni nostro pensiero.
3.9 / 5