Made in Hong Kong
La storia di un teppistello da quattro soldi è lo specchio di Hong Kong subito dopo l’Handover: lo stato di sospensione verso un futuro difficile da decifrare.
Tipologia: Film
Genere:
Canale:
Dettagli
Girato con un budget ridottissimo in location autentiche, con attori non professionisti e avanzi di pellicola è il cult movie di Fruit Chan. Uscito subito dopo l’Handover – il passaggio di Hong Kong alla Cina del 1997 – ne restituisce pienamente gli effetti. Un periodo di paure e di tensioni per gli hongkonghesi, spaventati da un futuro che non riuscivano a decifrare. Un periodo di rottura e di occasioni per il cinema, obbligato a cercare una rinascita dopo i fasti di Bruce Lee e l’onda lunga di John Woo e Wong Kar Wai. Vero e proprio manifesto del cinema indipendente, Made in Hong Kong racconta la storia di Moon, un teppistello da quattro soldi che ha lasciato la scuola e vive al soldo di un boss della mafia. Predestinato alla caduta, ma ingenuamente alla ricerca di un riscatto, spende il suo tempo inutile e violento con Sylvester, l’amico ritardato, e un giorno s’innamora di Ping, una malata terminale. Quanto basta per innescare, fatalmente, la tempesta perfetta…
Approfondisci su mymovies.it
Commenti
sassaroli cristiano
chi vuol venire con me ad Hong Kong?
alato66
...ora posso anche comprarmi il blu-ray
no_data
Capolavoro!! Apparentemente pulp, pura poesia!!!
fucine
Un film pulp, che di sicuro Quentin ha visto, o anche solo immaginato.
gabriele zamparo
Uno dei ritratti più affascinanti e personali di Hong Kong, capolavoro cult, libero da fronzoli inutili, dimostra che non è necessario (o sufficiente?) un budget importante per realizzare un’opera potente.
paolida
Molti momenti di grande cinema, di dolcezza e di profondità.
Ospite
Gran film girato con pochissimi mezzi. Uno spaccato, di un momento storico particolarmente dedicato, di una parte della popolazione oppressa che non lascia buone speranze. Non c’è spazio per l’ottimismo e anche buoni propositi vengono soffocati
Guido
Ma sei stelle!
Ospite
attori non professionisti, bravissimi.
Ospite
Un grande bel film! Molto bello il racconto sull’incomunicabilità tra gli adulti e ragazzi, narrato con dolcezza e insieme crudeltà il periodo dell’adolescenza, bella la fotografia e la voce narrante
Ratsz
Che epopea! E che regia! Davvero un piccolo capolavoro!
Mi
Giovani per sempre. Anni Novanta ad Hong Kong, atmosfere tra il punk e la nouvelle vague, immagini potenti e poetiche. Un film sincero. Emozionante. Splendido.
Ospite
Daniele
Natalia Poggi
grazie Fruit per questo bel film
stagista
bel ritmo, ottima sceneggiatura. Il finale un pò sovraccarico
3.63 / 5