Climbing Iran

Regia: Francesca Borghetti

3 /5

Iscriviti

Paese, anno: Italia, 2020

Durata: 54 minuti

Audio: IT

La famosa scalatrice iraniana Nasim Eshqi ha mani forti e unghie dipinte con smalto rosa shocking. E’ una pioniera dell'arrampicata all'aperto in Iran, dove le donne si allenano e competono solo su pareti indoor, durante orari prestabiliti, e solo tra altre donne.

Tipologia: Film

Genere:

Canale:

Dettagli

Nasim, che ha sempre sognato di diventare una free climber, ha iniziato a scalare a 23 anni e da allora non si è più fermata, diventando l’unica donna capace di aprire nuove vie in Iran. Ma Nasim ha sempre dovuto fare fatica doppia, perché due sono sempre state le montagne da scalare: quella fisica, ma soprattutto quella culturale, dal momento che tra le libertà concesse alle donne in Iran non c’è quella di poter arrampicare all’aperto. Ora che Nasim di anni ne ha 38 e che è diventata la numero uno in Iran e una delle più note atlete iraniane al mondo, rivendica il diritto - per sé e per altre ragazze come lei - di poter fare sport e battere la forza di gravità senza il peso delle discriminazioni.

Approfondisci su mymovies.it

Commenti

The Adrenalin Addict

Lei è "la donna che apre le vie". Già questo appellativo parla da sé, è evocativo, perché fin dall'infanzia Nasim è una bambina che non si accontenta mai, che vuole sempre di più, ama giocare coi più forti (cioè i maschi), ha il coraggio di osare laddove addirittura un paese intero glielo proibisce. Ma non è un "osare" che mira a trasgredire, come le tante donne femministe che lottano contro il governo iraniano per togliere l'obbligo del velo. Il suo "osare" è uno "scalare" (climbing), un superare gli ostacoli. La sua è, prima di tutto, una battaglia interiore, una battaglia con sè stessa, per dimostrare che lei non è soltanto quello che gli altri vogliono che sia, ma è davvero ciò che lei vuole essere. Diremmo noi: una ragazza che ha carattere. Per sua fortuna, a differenza di tante altre bambine "pre-impostate" nell'educazione da parte dei familiari, i suoi genitori sembrano totalmente assenti dalla scena. Dopo vari sport "maschilisti" come il kick-boxing a cui si dedica per breve tempo, la sua svolta decisiva arriva con l'arrampicata che, prima ancora che uno sport, è una "danza". Sì, perchè la roccia va "letta", bisogna "danzare" con lei. Non è un semplice "tirar sù il peso del proprio corpo con le proprie braccia", ma prima di tutto un movimento in sintonia con la superficie verticale. La montagna, per Nasim, è il luogo dell'emancipazione, dove si diventa messaggeri, dove diventiamo connessi gli uni con gli altri. In città lei segue le regole di condotta (l'obbligo del velo), ma in montagna è diverso. Sulla roccia trova la felicità. E questo anche se le sue unghie, sempre tinte di rosa, di tanto in tanto si spezzano... Direi il minimo, tenendo conto che su 30 giorni di visto concessi dalle istituzioni europee alla scalatrice iraniana per aprire nuove vie, Nasim ha scalato le montagne di tutta Europa per ben 27 giorni. Una passione, la sua, che diventa lavoro, un sacrificio donato all'umanità intera appassionata di climbing.

eusebio981

Bellissima storia di vita e libertà.

Valeria

bello

Arnaldo Demetrio

Un buon documentario. Pur nei limiti, come da scritta finale, delle regole di un regime religioso oppressivo ed ingiusto.

Tommaso Accornero

stupendo e d’ispirazione!

no_data

Una storia di emancipazione raccontata senza retorica, molto vera e umana. ??????

Climbing Iran

Francesca Borghetti | 54 minuti

Nec lobortis id magna augue

Mi nisi volutpat vivamus dapibus sed phasellus sed euismod enim elementum