Viviane

Gett le Procès de Viviane Amsalem

Regia: Ronit Elkabetz, Shlomi Elkabetz

3.37 /5

Paese, anno: Israele, Francia, Germania, 2014

Durata: 115 minuti

Audio: IT

FESTIVAL DI CANNES 2014 - QUINZAINE DES RÉALISATEURS

Una donna israeliana sta divorziando dal marito. L'uomo farà di tutto per allungare i tempi della pratica. In questo lasso temporale alla donna non sarà permesso di andare avanti con la propria vita.

Tipologia: Film

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Dettagli

Nel tribunale religioso di una località israeliana non specificata si esamina la richiesta di divorzio di Viviane Amsalem, che da tre anni ha lasciato il domicilio coniugale per incompatibilità col marito Elisha e risiede nel frattempo presso parenti. Per la legge israeliana, Viviane è un'emarginata sociale in libertà vigilata: non può avere nuove relazioni né una nuova famiglia. Non presentandosi alle udienze, Elisha allunga di proposito i tempi ed esaspera Viviane, il suo avvocato, i rabbini. Il dovere delle autorità religiose è preservare la 'pace domestica', riconciliare le parti in causa e ascoltare le testimonianze degli amici veri e presunti della coppia. La vicenda si trascina tra rinvii continui, per cinque anni, concludendosi dopo un estenuante testa a testa tra marito e moglie, in un progressivo smascheramento di prevaricazioni e formalismi che non coinvolge tutti i presenti in aula.

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Commenti

Kilali

Ricordo che anni fa mi fu detto "per la legge ebraica la donna può chiedere il divorzio". Si, certo, chiederlo.

elena siani

Egregi e onorevoli signori....che violenza.

Daniela

L’assurda ed estenuante lotta di una donna per la libertà e soprattutto per la sua dignità. Da vedere asolutamente!

Grazzina

Da non credere

Manu

Ultimo di una bellissima trilogia

Antonietta

Molto bello, coinvolgente e per nulla noioso, una situazione poco conosciuta che come donna non può lasciarti indifferente

marco

Molto bello ma, giustamente, lento. Il film fotografa la realtà israeliana della legge sul divorzio. Mi ha fatto riflettere sulle varie leggi vigenti in materia.

Elena

... un pò troppo lungo

fucine

Estenuante, estremo e claustrofobico. Mancano i Cohen, che ci avrebbero forse indotto al sorriso. Qui non si ride, né avrebbe alcun senso farlo.

Viviane

Ronit Elkabetz, Shlomi Elkabetz | 115 minuti

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