Ma nuit

Regia: Antoinette Boulat

3.46 /5

Paese, anno: Francia, Belgio, 2021

Durata: 87 minuti

Prima Mondiale

Sconvolta dalla morte della sorella, Marion conosce Alex e si lascia guidare in un viaggio alla ricerca della libertà e di un inedito stile di vita.

Disponibile fino al 12 settembre 2021, ore 21.00
 

ANTOINETTE BOULAT (1964) è una casting director e regista francese. Attiva dal 1995 per la selezione degli interpreti per lungometraggi, con Ma nuit esordisce dietro la macchina da presa. Inoltre, ha partecipato come attrice nel film Un dimanche à Paris (1994).

Tipologia: Film

Genere:

Dettagli

La diciottenne Marion è alla ricerca di un modo per superare la morte della sorella: così vaga sola nella Parigi notturna, finché non s’imbatte in Alex, un giovane spirito libero. Nonostante la sua vulnerabilità dovuta al grave lutto, Marion si lascerà guidare dalla personalità di Alex in un viaggio alla ricerca della libertà e di un inedito stile di vita.

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Commenti

Claudio Sasso

bello e non banale. La paura è sempre più concreta e solo il volere il bene la sconfigge

ingberg

La condizione giovanile è ben delineata e si caratterizza nella lacerazione con la famiglia, con il vuoto esistenziale e la sfiducia nel futuro. La regista, con delicatezza, filma il percorso evolutivo che porta la giovane e brava protagonista a ritrovare il senso della vita.

moniflip

Ho ricordato bene, vedendo in film, la sofferenza del vivere che attanaglia tutti, adulti e giovani, da quando il mondo esiste. La pellicola mi ha fatto vedere con le immagini la paura che sentiamo ogni giorno in questi anni così precari e bui

Santa

Tanti momenti interessanti e frasi che personalmente vorrei far mie..

no_data

Sono temi importanti ma il film è francamente noioso... Superare la nottata è impegnativo, ma è stata dura anche arrivare in fondo agli 80 minuti di visione

Rita

bello, tenero, incontrarsi aprirsi dimostrarsi: ecco i veri sport estremi dei ragazzi accettare... non è semplice ma è vita

bergman1963

echi di Rohmer in questa deliziosa opera prima...

no_data

un nuovo maschio, poeticamente esistenziale.....evviva

Ferdinand2019

Cosa fanno i giovinastri nelle notti parigine? Vanno a feste inutili, fumano, bevono, si ubriacano, vagano per la città, si confessano le proprie ansie, almanaccano sul futuro che attendono e temono, si amano, con titubanza e timidezza. Non molto diverso da quello che capitava nel “barbaro veneto” di quarant’anni fa (“o giù di lì” direbbe Guccini). Trama esile, esile, tutta giocata in una notte, il film si regge sul volto preraffaellita di Lou Lampros, sui suoi silenzi, sulla sua inquietudine, sul suo smarrimento. I dialoghi sono futili, e questo ci può anche stare, e talvolta scivolano pericolosamente sul letterario, ma il ragazzo che accompagna discreto Lou nella sua notte cita, per fortuna, Nina Simone e non Hoffmannsthal. Ma, ancora una volta, quante volte ci siamo pomposamente parlati addosso in quell’età che giustamente Paul Nizan ci diffida dal considerare la più bella della vita? E così, sospendendo non solo l’incredulità, ma anche per un momento cinismo e disincanto, seguiamo Lou nella splendente mattina, il giorno dopo, pattinare per le vie di Parigi e toccare con un dito il cielo.

Elisa fiengo

Affronta la crisi adolescenziale e la difficoltà della vita .Molto bello

Piero MiRa

La svolta, in una notte...

Ospite

Ottima prova d’autore

Paola Baroni

Chi ha perso qualcuno da poco ha un’aria particolare, riconoscibile forse solo da coloro che l’hanno già letta sul proprio volto. C’est tout. Et cette reconnaissance peut aider à surmonter l’obscurité de la nuit.

giovannalanzone

Incantevole!

marianna

Nè vanità nè orgoglio francese, molta classe ed essenzialità narrativa

Baba Riley

mah!

no_data

È un piccolo film con una sua poesia. Purtroppo incorre nell’equivoco di confondere lentezza con profondità!

Antonio Sofia

Nonostante qualche eccesso nei primi piani, un film molto ben scritto e ottimamente interpretato.

charulata

bello, finalmente un film rasserenante!!!!!! ne avevamo bisogno

pesadilla

Peccato per i dialoghi, così pretenziosi e filosofeggianti da essere a tratti veramente irritanti

no_data

Un affresco non banale delle inquietudini dei ragazzi. Lei molto brava. Dialoghi a volte un po’ troppo forzatamente esistenzial/filosofici.

no_data

finalmente un film sulla paura del futuro.... e sulla voglia di farcela insieme

kosmikk

uff

Ma nuit

Antoinette Boulat | 87 minuti

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Viverra tortor per quam orci per platea