Laila in haifa

Regia: Amos Gitai

2.45 /5

Paese, anno: Israele, 2020

Durata: 99 minuti

Nel corso di una notte, attraverso una serie di incontri e situazioni, si intrecciano le storie di cinque donne che nelle loro relazioni e identità personali sfidano ogni categoria e classificazione.

77. Mostra del Cinema di Venezia - Concorso ufficiale

Tipologia: Film

Genere:

Dettagli

In una notte piovosa, nella città portuale di Haifa, il locale Fattoush si va riempiendo come ogni sera. È il giorno dell’inaugurazione della mostra fotografica dell’israeliano Gil nella galleria di Laila, sua amante e moglie del proprietario del locale. C’è anche la sorella di Gil, che si fa corteggiare da un ragazzo arabo al bancone e poi si allontana abbracciata a lui, e c’è la donna del cuoco, bella e inquieta, cui va stretta la relazione col marito e la richiesta di un figlio. Ci sono gay e etero, travestiti sul palco, signore che si guardano attorno alla ricerca del partner di un appuntamento al buio, e una giovane femme fatale, cresciuta all’ombra della povertà e delle tensioni razziali, che cerca il risarcimento che le spetta.

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Commenti

no_data

Molto interessante il contesto in cui tutto si svolge, interessanti i prsonaggi e il mondo che ognuno porta sullo schermo. E’ poetico e disperato; dal contesto emergono una ad una le disperazioni di giovani e meno giovani alla ricerca della felicità o di un pò di gioia in un mondo di diversi ma tutti accomunati dalla stessa fatica. Bella la colonna sonora e anche la fotografia.

crismari

un bel miscuglio di sentimenti, amore e odio, coscienza identitaria e opposizione, libertà e rispetto. E mi sembra che le vittime non siano solo le donne. Bellissimi primi piani!

Lucia Damerino

una notte, un luogo, persone legate da fili, riflessioni, un bel film d’autore

verdoux47

eccellente Gitai, non me lo sarei mai aspettato, sono basito

53mado

Una noia profonda!!!

Marcello Cella

Suggestivo, ma un po’ dispersivo...

ingberg

sia pure gravato da un intellettualismo un po’ datato

SALVATORE INTRUGLIO

Molte improbabili situazioni in una bella location ... Arrivare sino alla fine è dura

no_data

introverso ma spietato...lacerante

cogiac

IL PEGGIOR ANTONIONI

mifla54

noioso noioso

gianna

non ho capito

ornella.bonaldo@gmail.com

in un posto così una storia non ha senso

rambaldomelandri

Poco senso, molte banalità, nessuna emozione.

leander

pennellate e poco più...

no_data

bei dialoghi, bel bar, gitai non molla mai

no_data

Ritratti di donna scorrono in un locale bohemienne di Haifa. Un po’ irrisolto con dei ritratti appena accennati. Estetizzante nei suoi piani sequenza.

Arreumb

Bravi gli interpreti, ottima la fotografia, alcuni dialoghi colpiscono per i concetti che esprimono, manca forse un motivo conduttore che leghi e permetta di interpretare il tutto.

GIORGIO PARIS

Uno spaccato minimale ma rappresentativo della società israeliana. Inquadrature e piani sequenza straordinari. Bravissimi gli interpreti, soprattutto femminili

anamorfo

https://en.wikipedia.org/wiki/Munio_Weinraub

anamorfo

ho cambiato giudizio, o meglio, l’entusiasmo non c’entra, questo film mi ricorda molto il cinema di Egoyan, chissà, un armeno e un ebreo... comunque è un cinema intelligente e Israele, ma anche la Palestina, hanno bisogno di registi così, laici, aperti, carichi di interrogativi

anamorfo

al solito Amos Gitai non mi entusiasma

Bg90

bella fotografia e personaggi ben costruiti ma la narrazione nel complesso appare ingessata, goffa e poco organica. in altre parole messaggio e grafia piacevoli, la sintassi un po’ meno.

emmeti

Sconnesso, affastellato, pretenzioso - persino nelle musiche. Dialoghi con eccessive divagazioni parafilosofiche... Una delusione, per la qualità che il regista ha dimostrato altre volte.

Paola Carignano

Troppo didascalico

Luisito

Ha fatto film migliori

Giulio Base

Having said that, long life and long career to him, I will wait as always (as his fan) for his next movie.

Giulio Base

Even the great masters can make a wrong movie and in this work by Amos Gitai there is very little of his mastery.

Laila in haifa

Amos Gitai | 99 minuti

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